popolazioneI dati più recenti diffusi dal Ministero degli Interni, riferiti alla fine del 2012, indicano che gli emiliano-romagnoli residenti all’estero sono 147.345. Sono 24.855 quelli iscritti ai registri anagrafici dei comuni della provincia di Bologna, di cui oltre la metà provengono dal capoluogo. Complessivamente al 31 dicembre 2015 i cittadini italiani residenti all’estero iscritti all’AIRE del Comune di Bologna sono 16.206 (quasi un migliaio in più nell’ultimo anno; +6,3%); gli uomini sono la maggioranza (8.426 maschi contro 7.780 femmine). I giovanissimi fino a 14 anni sono il 18,1% dei connazionali all’estero, mentre la componente anziana oltre i 64 anni rappresenta il 14,1%. Tra i bolognesi residenti all’estero i giovani fra i 15 e i 29 anni sono il 16,1%, mentre coloro che hanno tra i 30 e i 44 anni rappresentano il 27%; complessivamente i giovani e adulti in queste fasce d’età sono il 43,1% degli italiani all’estero. In particolare i maggiorenni aventi diritto al voto sono 12.678, ovvero il 78,2% degli iscritti all’AIRE del Comune di Bologna.

Quasi l’80% dei bolognesi residenti all’estero si concentra in quindici nazioni: Regno Unito (1.788), Brasile (1.776), Stati Uniti (1.476), Francia (1.336), Svizzera (1.164), Germania (1.069), Argentina (1.044), Spagna (987), Belgio (438), Venezuela (339), Australia (324), Cile (293), Grecia (276), Paesi Bassi (248) e Repubblica Sudafricana (228).

Fra gli iscritti all’AIRE gli uomini rappresentano il 52% e non vi sono prevalenze di genere particolarmente marcate per i vari paesi di destinazione. Le principali “nazioni d’adozione” a prevalenza maschile sono: Paesi Bassi (55,6%), Spagna (55,6%), Regno Unito (53,6%) e Germania (53,3%). Tra le comunità italiane più numerose a maggioranza femminile si segnalano quelle insediate nella Repubblica Sudafricana, dove le donne sono il 57%, in Grecia (55,8%) e in Argentina (54,8%).

Gli italiani residenti all’estero hanno un’età media di 39,2 anni e perciò risultano mediamente più giovani rispetto ai residenti a Bologna (47 anni). Tra le principali comunità italiane all’estero quelle più giovani, con un’età media decisamente inferiore a quella bolognese, si trovano nei Paesi Bassi (33 anni), nel Regno Unito (34,1), in Belgio (36,2), in Francia (37,1), in Germania (37,6), in Spagna (38,3) e in Cile (39,1). Le età medie più elevate si registrano invece tra gli italiani residenti in Venezuela (49,5) e in Argentina (45,8).

Considerando lo stato civile quasi il 59% dei cittadini residenti all’estero è celibe o nubile, mentre i coniugati rappresentano circa il 36%. La maggioranza dei bolognesi all’estero vive in un nucleo familiare insieme ad altri italiani iscritti all’AIRE del Comune di Bologna (62,6%); le percentuali più elevate si riscontrano tra i residenti in Cile (85,3%), Grecia (76,1%), Repubblica Sudafricana (75,4%), Argentina (67,1%), l’Australia (66%) e Francia (65 %). Nei registri AIRE del Comune di Bologna una famiglia su cinque ha almeno un figlio minorenne (20,5%); particolarmente elevata è la quota di famiglie con minori residenti in Belgio dove rappresentano il 28,3%.

E’ interessante notare che ben il 59,8% dei bolognesi residenti all’estero non è nato in Italia. Tra i cittadini italiani che vivono in America Latina la percentuale di nati all’estero risulta assai più elevata della media, in particolare in Cile (91,8%), Brasile (85,7%), Argentina (83,1%) e Venezuela (74,9%); molti i nati all’estero anche tra i connazionali che vivono nella Repubblica Sudafricana (71,5%). Questi dati segnalano che tra i residenti all’estero vi è un rilevante numero di persone che sono iscritte all’AIRE per motivi diversi dall’espatrio, quali in primo luogo la nascita (in qualità di figlio di cittadini italiani residenti all’estero) oppure il trasferimento da AIRE di un altro comune o in quanto residente all’estero che ha acquisito la cittadinanza italiana.

Oltre 10.000 residenti all’estero (62,2%) hanno vissuto meno della metà della propria vita all’estero; in particolare il 45,1% ha vissuto meno di un quarto della propria esistenza fuori dall’Italia. Va evidenziato tuttavia un nutrito gruppo di iscritti all’AIRE del Comune di Bologna (3.174 persone pari a quasi il 20% dei concittadini residenti all’estero) che non ha mai vissuto in Italia.

Considerando le principali comunità di residenti all’estero, le quote più elevate di concittadini che non hanno mai vissuto in Italia si riscontrano in Cile (33,8%), Argentina (26,9%) e Venezuela (26%), dove sono numerosi i figli di emigrati venuti alla luce nel paese ospitante. Risultano invece sotto la media le analoghe percentuali in Regno Unito (13%), Spagna (14,9%) e Stati Uniti (15,7%).

Sono numerosi i bolognesi residenti in AIRE che sono nati all’estero o che non hanno mai abitato in Italia. Per questo motivo, al fine di comprendere meglio le dinamiche migratorie verso l’estero nell’ultimo quarto di secolo è opportuno riferirsi anche ai dati annuali sui trasferimenti di residenza verso un paese straniero. La migrazione di italiani da Bologna all’estero è un fenomeno di entità relativamente contenuta: basti pensare che dal 1990 ad oggi gli espatri complessivamente sfiorano le 9.350 unità; di questi però circa 3.500 sono avvenuti negli ultimi cinque anni, periodo in cui il flusso si è significativamente rafforzato. Si è passati infatti da appena 172 italiani espatriati nel 1990 a 303 nel 1998, per registrare poi una forte accelerazione a partire dal 2008, con quasi 500 italiani stabilitisi oltralpe, e raggiungere nel 2013 il picco massimo di 905 bolognesi emigrati all’estero. Nel 2015 a Bologna sono 745 gli italiani che hanno trasferito la propria residenza oltre confine.

I fenomeni migratori per loro natura riguardano prevalentemente persone in età attiva, perché alla base della scelta vi sono sovente motivi professionali o di studio e questo aspetto è presente anche tra chi lascia Bologna. L’età media dei migranti italiani trasferitisi nell’ultimo quinquennio all’estero è infatti pari a 33,5 anni, di gran lunga inferiore rispetto a quella dei residenti a Bologna (47 anni). Metà degli italiani emigrati all’estero non supera i 33,5 anni (età mediana). Una conferma ulteriore viene dalla distribuzione per classi di età, che evidenzia fra i migranti italiani verso l’estero una presenza di adulti in età attiva tra i 30 e i 44 anni superiore al 43% del totale; la percentuale sfiora il 65% se si considerano tutte le persone tra i 15 e i 44 anni.

Quali sono attualmente le nazioni preferite dagli italiani con la valigia? Negli ultimi cinque anni gli italiani si sono trasferiti da Bologna soprattutto verso Regno Unito (656), Francia (317), Stati Uniti (314), Spagna (281), Svizzera (272), Germania (266) e Brasile (219).