Tiziano-Motti-8-autIl potere d’acquisto riprende fiato, con il primo rialzo dopo otto anni. L’Istat registra infatti un aumento dello 0,8% nel 2015, frutto di un rialzo del reddito non scalfito dall’inflazione. Una boccata d’ossigeno per gli italiani che non a caso hanno aumentato i consumi, lasciando fermi i risparmi. Ce ne ha parlato Tiziano Motti, eurodeputato della settima legislatura e presidente di Europa dei Diritti, sulla base dei dati Istat sui budget familiari. Per quanto riguarda invece i conti dello Stato, il deficit al 2,6% viene confermato ma è stata rivista al rialzo, rispetto alle stime, la pressione fiscale (al 43,5% dal 43,3%). Una correzione su cui, secondo Istat, pesa il decreto Salva-banche: le risorse versate dagli istituti di credito al fondo figurano come “imposte indirette”. Fin qui i dati che riepilogano l’intero 2015, ma analizzando trimestre per trimestre è evidente come le buone notizie per i portafogli delle famiglie siano il frutto dei primi nove mesi dell’anno. Negli ultimi tre mesi c’è stata invece una flessione almeno a livello congiunturale (-0,7% per il potere d’acquisto e -0,6% per i redditi correnti).