Un parco dedicato alle “Aquile randagie, gruppo scout clandestino durante il periodo fascista”. Si tratta dell’area verde situata tra via Genova, via Ventimiglia, via Giuseppe Dozza e viale Cavina, al quartiere Savena. Il parco sarà inaugurato sabato 9 aprile alle 15.30 dal sindaco Virginio Merola, dalla presidente del quartiere Virginia Gieri e dall’assessore alla Cultura Davide Conte, che presiede la commissione toponomastica. La cerimonia sarà animata dagli scout cittadini, dell’Agesci e del Cngei, che racconteranno la storia delle Aquile randagie e organizzeranno attività scout per il pomeriggio.

In caso di maltempo la cerimonia si terrà nella sede del Quartiere Savena, in via Faenza, 4.

Le Aquile randagie nascono in clandestinità dopo la soppressione del movimento scout italiano voluta da Benito Mussolini nel 1928. Il gruppo era formato da giovanissimi scout di Milano e Monza, che si rifiutano di cessare le attività e si impegnarono attivamente nella Resistenza, in maniera disarmata e senza alcun legame con la politica. Erano guidati, tra gli altri, di monsignor Andrea Ghetti, del gruppo Milano 11, detto Baden, e Giulio Cesare Uccellini, capo del Milano 2, che prenderà il nome di Kelly durante la Resistenza.
Dopo l’armistizio del settembre ’43 le Aquile randagie diedero vita all’OSCAR (Opera Scautistica Cattolica Aiuto Ricercati) che si occupò del salvataggio di perseguitati e ricercati senza badare a provenienza, razza o religione, favorendo gli espatri in Svizzera, oltre 2.000.
A guerra finita, si schierarono contro vendette e rappresaglie, difendendo anche coloro che fino al giorno prima erano stati persecutori e occupanti.