L’avvio della raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare “Carta dei diritti universali del lavoro” e per presentare i tre quesiti referendari abrogativi di norme sui voucher, sui licenziamenti ingiustificati e sulla mancanza di responsabilità solidale dei committenti negli appalti ha segnalato, in tutta l’Emilia Romagna, forte interesse e grande adesione, da parte della cittadinanza, per i temi trattati e per l’iniziativa della Cgil.

Nonostante la pioggia che, soprattutto in Romagna, ha impedito l’attivazione di alcuni tavoli, costringendo alla chiusura anticipata di altri, sono stati 10.348 i cittadini della regione che hanno sostenuto, con la loro firma, la trasformazione della “Carta” in proposta di legge e si sono espressi a favore dei tre referendum: un fatto di partecipazione diretta straordinaria.

La Cgil dell’Emilia Romagna ringrazia le migliaia di cittadini che, in questa regione, hanno risposto con così grande partecipazione all’avvio della campagna straordinaria che si concluderà l’8 luglio per quanto riguarda i quesiti referendari e l’8 ottobre per quanto concerne la “Carta dei diritti” e i tantissimi attivisti – tra lavoratori, pensionati, studenti, disoccupati, precari – che hanno animato, con la loro presenza, gli innumerevoli banchetti disseminati in piccoli e grandi centri della regione.