agenzia_entrateCome proteggere, anche dal punto di vista amministrativo, le vittime di usura ed estorsione? Come accelerare il procedimento che porta alla sospensione degli adempimenti amministrativi, fiscali e contributivi per le imprese e le persone colpite? Se ne parla in un convegno organizzato da Agenzia delle Entrate e Regione Emilia-Romagna, in programma domani, 12 aprile, a Bologna presso la Sala Auditorium, in Viale Aldo Moro 18, con inizio alle ore 10.

Il programma. All’evento partecipano i rappresentanti istituzionali di un Protocollo di intesa firmato nel 2015 per semplificare l’iter burocratico e per consolidare la collaborazione tra le istituzioni,  insieme con alcuni esponenti del mondo accademico e delle associazioni che operano al fianco delle vittime di usura ed estorsione. L’idea è creare un tavolo di confronto per fare il punto sugli aspetti tecnico-operativi, ma anche per portare ancora una volta all’attenzione dell’opinione pubblica il grande tema dell’infiltrazione delle organizzazioni criminali nel tessuto economico dell’Emilia-Romagna. Nella sessione della mattina, intervengono i rappresentanti della Direzione regionale delle Entrate, delle Procure della Repubblica e della Regione Emilia-Romagna. Al pomeriggio, invece, focus sul ruolo delle Banche e Camere di commercio e sui risvolti sociali del fenomeno dell’usura e dell’estorsione, con un intervento di Libera, l’associazione fondata da Don Luigi Ciotti impegnata nella lotta contro le mafie.

Il programma dettagliato è disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate Emilia-Romagna, a questo link: http://emiliaromagna.agenziaentrate.it/?id=12242

 

Il protocollo di intesa. Il convegno fa seguito a un protocollo di intesa siglato nel luglio 2015 tra le Procure della Repubblica e le Prefetture dell’Emilia-Romagna, le Direzioni regionali di Agenzia delle Entrate, Equitalia Centro, INPS e la Commissione regionale ABI (Associazione Bancaria Italiana). L’obiettivo è ottimizzare lo scambio di informazioni tra le istituzioni coinvolte e tra i singoli enti e il cittadino, vittima di richieste estorsive o usurarie, in merito alla proroga degli adempimenti amministrativi e fiscali e alla sospensione dei processi esecutivi (oltre che di alcuni particolari termini di prescrizione). Si tratta di misure previste dall’articolo 20 della legge n. 44 del 1999, per le quali il protocollo prevede un potenziamento del coordinamento inter-istituzionale e un percorso più veloce per il cittadino, che viene costantemente aggiornato sullo stato del procedimento.