Carlo-De-RosaLa Fim Cisl Emilia Centrale ha impugnato il licenziamento di cinque suoi iscritti deciso nei giorni scorsi dalla Carbotechnology srl, un’azienda di Modena che fabbrica componenti e accessori per autoveicoli e motori in nca (carbonio). «Questa azienda è presente sul territorio modenese dall’ottobre 2014, quando ha affittato un ramo d’azienda della Carbomentis e – spiega Carlo De Rosa, sindacalista della Fim Cisl Emilia Centrale – assunto tredici dipendenti Carbomentis, mantenendo diritti e retribuzioni acquisite, compreso il contratto nazionale industria privata. Nel 2015, dopo che un lavoratore si è rivolto ai nostri uffici per segnalare ore di straordinario e periodi di infortuni non retribuiti., ci siamo attivati per fargli recuperare le proprie spettanze».

Per diversi mesi l’azienda ha respinto tutte le richieste di incontro avanzate della Cisl allo scopo di raggiungere un accordo.

A inizio 2016 altri quattro lavoratori della Carbotechnology si sono iscritti alla Fim Cisl Emilia Centrale. Dal controllo delle buste paga sono emerse differenze retributive dovute al mancato rispetto delle regole contrattuali sui livelli di inquadramento. A inizio aprile De Rosa ha ottenuto finalmente un incontro con l’azienda la quale, previa verifica con un proprio consulente, si è resa disponibile a versare le differenze retributive, ma ha portato sul tavolo il calo del fatturato (meno 60 per cento rispetto allo stesso periodo 2015). «A fronte del calo degli ordini, l’azienda ha dichiarato cinque esuberi e rifiutato l’utilizzo di ammortizzatori sociali – racconta il sindacalista Fim – Nei giorni scorsi la Carbotechnology ha proceduto a cinque licenziamenti, che abbiamo già impugnato. Da notare che sono stati licenziati i cinque dipendenti con la maggiore anzianità aziendale e, quindi, tra i più esperti e competenti, ma soprattutto tutti iscritti al nostro sindacato. Giudichiamo questo comportamento inaccettabile e, poiché riteniamo violi l’articolo 28 dello Statuto dei lavoratori (quello che garantisce l’applicazione dei diritti di libertà e attività sindacale), stiamo valutando la possibilità – conclude Carlo De Rosa – di denunciare la Carbotechnology per comportamento antisindacale».