ColtelloQuesta mattina i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di San Giovanni in Persiceto, hanno arrestato un 30enne, residente nel luogo ma domiciliato in Castelfranco Emilia, armato di due coltelli.

Alle ore 08.00 di oggi, a seguito delle chiamate al 112 di alcuni cittadini che segnalavano la presenza nei  pressi  di via Muzzinello di un uomo che, armato di coltello di grosse dimensioni, intendo a minacciare i propri genitori, un equipaggio dei Carabinieri di San Giovanni in Persiceto, immediatamente si recava sul luogo, ove riscontrava che effettivamente era presente il soggetto descritto intento a brandire  un coltello all’indirizzo dei genitori e verso chiunque tentasse di avvicinarglisi. Cosa che faceva anche successivamente nei confronti dei militari intervenuti. Nonostante l’arrivo di altro personale Arma, l’individuo non desisteva dal suo intento. Allo scopo di sottrarsi ad ogni controllo, si allontanava quindi verso i campi adiacenti sino a giungere verso la strada ferrata della linea BOLOGNA-VERONA, interrompendo cosi anche la circolazione ferroviaria. Durante il tragitto non si risparmiava di minacciare quanti incontrava.

Iniziava cosi una lunga trattativa tra il 30enne e personale preposto alla “mediazione” del Reparto Operativo dei Carabinieri di Bologna, anch’egli giunto in loco. Durante le varie fasi il soggetto si muniva di un ulteriore coltello che usava sempre per minacciare i presenti. Stante i tentativi vani di ricondurlo alla ragione, si decideva una congiunta azione di forza a seguito della quale finalmente questi veniva immobilizzato a terra. Durante quest’ultima fase, un militare rimaneva ferito lievemente ad un dito, mentre altri due riportavano escoriazioni sempre lievi.

Una volta immobilizzato, il soggetto, dopo essere stato sufficientemente sedato, veniva trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di San Giovanni in Persiceto per le cure del caso.

A seguito di una perquisizione, veniva ritrovato sulla sua persona un involucro contenente gr. 0.95 di sostanza stupefacente del tipo cocaina.

Al termine delle operazioni, il soggetto è stato tradotto presso la Casa Circondariale Dozza di Bologna, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria