tribunale_10La Procura di Modena ha chiuso l’indagine su quanto avvenuto nell’asilo ‘Mariele Ventre’ di Pavullo nel Frignano, dove il primo febbraio una maestra, Manuela G., era stata arrestata dopo che le telecamere nascoste avevano documentato percosse, bestemmie e offese ai bambini.
“L’approfondimento investigativo – spiega una nota del procuratore Lucia Musti – ha condotto a una riqualificazione dei fatti contestati”, ritenuti non più ‘maltrattamenti’ (articolo 572 del codice penale) ma ‘atti di abuso dei mezzi di correzione’ (art 571). L’indagine è stata coordinata dal Pm Marco Imperato. “Questa qualificazione, in linea con la più recente giurisprudenza della Cassazione su fatti analoghi – prosegue la nota – determina per legge la decadenza della misura cautelare applicata”, prima gli arresti domiciliari e poi il divieto di avvicinamento alla scuola, misura che comunque “non era stata impugnata ed aveva ottenuto l’obiettivo di interrompere una situazione di pregiudizio sulla base di gravi indizi”.