Consuntivo 2015 chiuso con un avanzo di 91.255 euro. Le razionalizzazioni su spese organizzative e gestionali non hanno variato l’offerta, che è stata più adeguata ai bisogni delle famiglie. Il consiglio comunale ha approvato il documento.

“Il 2015 è stato per l’Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia un anno di rilevante impegno per il miglioramento dell’organizzazione integrata dei servizi offerti. Sono state realizzate azioni di razionalizzazione che hanno portato a conseguire risparmi, fra l’altro sul costo del personale, e a un avanzo di 91.255 euro. Una gestione oculata, che ha tenuto conto non solo dell’esercizio annuale, ma delle prospettive dei prossimi anni. Riteniamo perciò il Bilancio 2015 un ottimo bilancio, che ha saputo dare risposte alle famiglie per favorirne l’accesso e ha mantenuto il numero delle strutture esistenti, monitorando i costi con attenzione e responsabilità”, ha detto l’assessore all’Educazione Raffaella Curioni, presentando il Bilancio consuntivo 2015 al Consiglio comunale.

Il Consuntivo è stato approvato con 20 voti favorevoli (Pd e Sel) e 7 voti contrari (Grande Reggio-Alleanza civica, Lista civica Magenta-Alleanza civica, Lega Nord, Movimento 5 Stelle).

“La nostra attenzione – ha proseguito l’assessore Curioni – si è rivolta in particolare alla- qualità dei servizi come elemento strutturale e identitario, ai tempi del servizio in relazione al diritto dei bambini all’educazione in collettività, alla conciliazione come tratto distintivo dell’educazione e partecipazione alla crescita dei bambini”.

 

Gli obiettivi dell’ottimizzazione dei servizi sono stati: azzerare le liste d’attesa e dare risposta a domande fuori termine, contenere il numero dei ritiri per ragioni economiche, offrire un posto al nido e alla scuola infanzia a un maggior numero di bambini, contenere i costi di servizi, materie prime, affitti, spese di gestione, personale.

Fra le principali misure adottate vi sono state: il ‘congelamento’ dei posti nei nidi nell’anno 2014-2015, la riorganizzazione della rete dei servizi con il trasferimento del nido comunale Picasso presso la struttura della scuola d’infanzia Belvedere, della scuola d’infanzia Claudel presso il nido comunale Rivieri, il trasferimento dello Spazio bambini Oasi presso il nido comunale Sole, la trasformazione della scuola d’infanzia statale Gerra da part-time pomeridiano  a part-time antimeridiano, la riorganizzazione dei nidi Alice e Cervi. Nella riorganizzazione, si sono mantenuti i servizi e nessun posto di lavoro è stato cancellato.

 

“In particolare – ha spiegato l’assessore – si è proceduto all’ampliamento dei tempi di funzionamento del servizio di ‘tempo lungo’, si è data la possibilità di uscita posticipata nelle strutture part-time, l’estensione dell’età di accesso in alcuni servizi, la sperimentazione (per il terzo anno) di un bando straordinario di iscrizione per bambini nati da giugno ad ottobre, la definizione di misure per sostenere la continuità di frequenza o agevolare l’accesso delle famiglie non residenti in presenza di esaurimento delle richieste dei residenti.

“Queste scelte hanno consentito una razionalizzazione dell’offerta con il conseguente abbattimento dei costi. Si è potuto inoltre rispondere alla richiesta di nido con il sostanziale azzeramento della lista di attesa. Ad ottobre, a tutte le famiglie richiedenti scuole dell’infanzia del sistema pubblico integrato, ma ancora in lista di attesa, si è proceduto ad offrire il quadro completo dei posti disponibili in città.

“Sono proseguite inoltre le misure anticrisi: compatibilmente con le disposizioni relative alla nuova Isee in vigore da gennaio 2015, si è proseguito nel ricalcolo immediato della fascia Isee e della retta a favore delle famiglie, in cui uno o entrambi i genitori sono stati colpiti da licenziamento, cassa integrazione o riduzione del fatturato. Attenta e puntuale attenzione è stata data al contenimento dei costi con un importante sforzo da parte di insegnanti e genitori, a cui va il nostro ringraziamento”.

 

ENTRATE CORRENTI – Le entrate correnti assommano complessivamente a 28.783.261,38 euro, le cui voci principali sono state:

trasferimento del Comune, che è stato complessivamente di 20.659.196 euro. In sede di previsione il trasferimento era di 20.159.196 euro, nel corso dell’anno è stato incrementato di ulteriori 500.000 euro;

– il sistema contributivo ha fatto registrare un’entrata di 5.487.293 euro;

– l’attività di monitoraggio dei pagamenti è proseguita per tutto il 2015 consentendo di limitare l’indice di morosità che si attesta complessivamente intorno al 5%.

Altre entrate correnti sono state: 269.726 da convezione con Reggio Children per affitto locali, attività di accoglienza e formazione effettuata da personale dell’Istituzione, diritti editoria e mostre; 53.164 euro da contratti di sponsorizzazione.

Altri contributi per gestione attività: dalla Provincia 240.521 euro, dallo Stato 1.079.418, dalla Fondazione Manodori 250.000 euro, dalla Regione per la frequenza del Nido 47.595 euro, dall’Unione Europea attraverso il progetto Educa 221.984 euro e dalla Fondazione Reggio Children 52.000 euro.

 

SPESE CORRENTI – Le spese correnti ammontano a 28.503.388 euro. Nell’esercizio 2015 si è confermata una rigorosa attenzione alle spese, portando a compimento le misure di riorganizzazione e ottimizzazione avviate nel 2011 e adottando il piano di riorganizzazione dei servizi.

Fa le voci più significative, la spesa impegnata per il personale del 2015 è stata di 15.518.589  euro, inferiore a quella del 2014, che era stata di 15.759.763 euro (la diminuzione dal 2011 è stata di oltre un milione di euro).

La spesa per servizi di gestione dei nidi e delle scuole convenzionate è stata di 3.774.214 euro, in diminuzione di 264.633 euro rispetto all’anno precedente.

La spesa per il supporto ad attività pomeridiane nei nidi e nelle scuole dell’infanzia comunali – servizio avviato nel corso del 2007 e che coinvolge oggi una trentina di strutture – è stata di 928.975 euro.

 

INVESTIMENTI – Nel 2014 si è proceduto a porre in essere operazioni di manutenzione straordinaria sugli edifici per un importo di 392.573 euro, finanziati con trasferimento del Comune per un importo di 294.000 euro, della Provincia per 7.318 euro e attraverso un avanzo di amministrazione di 91.255 euro. Le entrate in conto capitale sono state pari a 301.318 euro, derivanti dal trasferimento del Comune di Reggio Emilia (per 294.000 euro) e dalla Provincia, per lavori impiantistica sulle strutture.