prima_infanziaIl Bilancio di previsione 2016 dell’Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia del Comune di Reggio Emilia  – approvato oggi dal Consiglio comunale con 19 voti favorevoli (Pd), 7 voti contrari (Grande Reggio-Alleanza civica, Lista civica Magenta-Alleanza civica, Lega Nord, Movimento 5 Stelle) e un astenuto (Bassi di Forza Italia) – prevede entrate correnti complessive per 28.175.459 euro, di cui un trasferimento del Comune pari ad euro 20.459.196.
Tali risorse, ha spiegato l’assessore all’Educazione Raffaella Curioni presentando il documento al Consiglio, “sostengono un sistema educativo integrato di qualità, che risponde positivamente ai bisogni della collettività anche sul piano quantitativo: nel 2015, gli 80 servizi educativi all’interno del sistema pubblico integrato hanno visto aumentata la scolarizzazione nei nidi (40,34%) con un sostanziale azzeramento delle liste di attesa, mentre nella scuola dell’infanzia, dove la percentuale di scolarizzazione era diminuita in anni recenti, si conferma l’inversione di tendenza dell’anno scorso, con un  più 2% ed una scolarizzazione pari all’89,4%”.

Altre entrate del 2016, ha spiegato l’assessore, “saranno composte dalle rette per un valore di circa 5.403.000 euro. Su questa voce, continueranno le misure di salvaguardia con l’obiettivo di una politica contributiva equa. Si prevedono poi ulteriori entrate per un totale di due milioni di euro di contributi da altri enti, quali Stato, Regione Emilia-Romagna, Provincia, Fondazione Manodori, Reggio Children”.
Per quanto riguarda le spese correnti, la previsione complessiva delle spese correnti è di 28.175.459 euro, di cui 9.444.624 di spese per acquisizione di beni e di servizi, che anche per il 2016 saranno impostate al contenimento dei costi, con un continuo monitoraggio dei consumi.

INVESTIMENTI – Per quanto riguarda gli investimenti, sono previsti dal Bilancio 2016 del Comune di Reggio Emilia manutenzioni straordinarie per nidi e scuole d’infanzia per 100.000 euro, un contributo per il completamento della scuola interna al Centro internazionale Malaguzzi per 200.000 euro, un contributo per il completamento della scuola Villetta per 300.000 euro, un contributo per il rifacimento del tetto alla scuola Don Primo Carretti.
Inoltre, sono previsti altri finanziamenti della Regione Emilia-Romagna per il miglioramento anti-sismico e in particolare 400.000 euro per la scuola d’infanzia Diana, 360.000 euro per la scuola d’infanzia Villetta, 686.250 euro sull’edificio ex Gil. Un importo complessivo, tra Bilancio del Comune e della Regione, di più di due milioni di euro per il 2016.
Nel previsionale 2016 si prevede un avanzo di gestione di 35.000 euro, vincolato a spese in conto capitale.

QUASI IL 70% DEI BAMBINI FREQUENTA NIDI E SCUOLE D’INFANZIA – “Reggio Emilia – ha sottolineato l’assessore – ha da sempre investito sull’educazione come diritto dei bambini e delle bambine e come bene comune, ritenendo una responsabilità collettiva strutturare le condizioni per favorire l’universalità dell’accesso 0/6 in un tessuto sociale responsabile e partecipe. Questo ha significato produrre una costante interpretazione dei fenomeni demografici, sociali ed economici per attuare politiche conseguenti”.
In proposito, il decremento della popolazione incide anche sulla fascia d’età 0-5: al 31 dicembre 2015 i bambini residenti a Reggio sono 10.148 pari al 5,9% della popolazione (nel 2012 erano il 6,4%). Nell’anno scolastico in corso (2015-2016), 6.342 bambini (pari al 68,3% di quelli in età 0-5 anni) frequentano un nido o una scuola d’infanzia nella rete cittadina gestita tramite l’Istituzione: servizi a gestione diretta (nidi e scuole d’infanzia comunali), servizi a gestione indiretta tramite convenzione (nidi e sci cooperative), scuole d’infanzia statali, servizi autonomi convenzionati con il Comune (scuole aderenti alla Fism e scuola Steineriana), servizi autogestiti dalle famiglie, servizi privati.

INDIRIZZI – “Negli Indirizzi strategici – ha spiegato l’assessore Curioni – il Bilancio previsionale 2016 dell’Istituzione fa emergere la necessità di tenere salde le radici per produrre innovazione e costruire il futuro, richiama la presenza di condizioni organizzative, culturali ed economiche per continuare a garantire la qualità dell’offerta educativa, elemento non opzionale dei servizi educativi”.
Sono nove gli indirizzi strategici contenuti nel Documento unico di programmazione (Dup) del Comune di Reggio Emilia, collegati al Preventivo 2016:
– ottimizzare la capacità di risposta alla domanda di nido e di scuola d’infanzia, ottimizzando la Rete dei servizi, sostenendo e ampliando le opportunità di frequenza (inserimento di bambini fino a fine febbraio, ampliamento dei tempi di funzionamento dei servizi, estensione dell’età di accesso, conferma pubblicazione di un bando straordinario per bambini nati da giugno a ottobre, definizione di misure che possano sostenere la continuità della frequenza), impostando un tavolo di lavoro condiviso per far conoscere le opportunità educative alle famiglie non frequentanti, riconsiderando il sistema contributivo alla luce della nuova normative Isee (Comune e Istituzione non prevedono modifiche tariffarie da settembre 2015, e si continuerà ad ampliare e diversificare le misure anticrisi per le famiglie in difficoltà lavorativa per evitare il più possibile che ci siano ritiri di bambini frequentanti per motivi economici);
– dare attuazione al Protocollo d’intesa tra Comune, Stato e Fism per un sistema educativo di qualità 0-6 attraverso, ad esempio, interventi sugli edifici scolastici;
– implementare l’uso delle tecnologie digitali per comunicare e interagire con le famiglie;
– mantenere la qualità degli ambienti scolastici e il miglioramento degli edifici con azioni di manutenzione ordinaria e straordinaria. Nel 2016, si interviene su Diana e Villetta, è previsto l’ampliamento della scuola interna al Centro internazionale Malaguzzi;
– elaborare e promuovere forme di comunicazione come occasioni per consolidare la cultura dell’educazione e dell’infanzia in città anche attraverso un programma di aperture delle scuole e dei nidi alla cittadinanza;
– mantenere gli attuali livelli di formazione del personale;
– sviluppare il progetto Centro internazionale Malaguzzi e il Reggio Approach attraverso attività che riguarderanno gli scambi nazionali e internazionali, le mostre, l’editoria, i progetti di ricerca e gli atelier cittadini. Si prevede, inoltre, di promuovere e valorizzare il Reggio Approach anche attraverso la tutela del marchio e del modello educativo, di diffondere e valorizzare il modello pedagogico in Italia e all’estero, anche per sostenere la ricerca e la qualità dei servizi educativi;
– favorire la continuità tra la scuola d’infanzia e la scuola primaria, con l’impegno di Istituzione e Officina educativa, con momenti di ricerca, presentazioni delle esperienze, formazione e definizione di strumenti “di passaggio” tra gli insegnanti della scuola d’infanzia e gli insegnanti della scuola primaria;
– continuare la collaborazione con l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, anche sviluppando nuove attività in coerenza con la più generale collaborazione che si prevede di realizzare con il nuovo accordo quadro tra Comune e Università.