Ipsia Fermo_Corni_ModenaPensare alla sicurezza sul lavoro già nella fase di progettazione di un macchinario, inserendo quegli elementi utili a tutelare il lavoratore. Essere in grado di predisporre un piano di sicurezza e di emergenza all’interno di un’azienda, valutandone l’efficacia e le eventuali criticità. A questo sono stati formati i 50 studenti di due classi dell’Istituto Corni di Modena, (la terza “automazione” e la quinta “energia”) che hanno preso parte al progetto di alternanza scuola-lavoro messo a punto con la collaborazione del Collegio dei periti industriali della provincia di Modena. Un’iniziativa che ha consentito ai ragazzi di confrontarsi concretamente con le casistiche del mondo del lavoro in tema di sicurezza.

“La formazione nell’ambito del progetto di alternanza scuola lavoro che è stata sperimentata all’Istituto Corni – dice Carlo Alberto Bertelli, vice presidente del Collegio dei periti industriali di Modena – rappresenta, per me e gli altri colleghi che l’hanno condotta, la naturale prosecuzione di quell’attività formativa che viene svolta nei nostri studi per consentire ai praticanti di poter accedere agli esami di stato che abilitano all’esercizio della libera professione. Libera professione alla quale abbiamo invitato i ragazzi che abbiamo incontrato, illustrando loro le prospettive solide di un lavoro di analisi e progettazione ingegneristica in una realtà indipendente e competitiva. Ritengo che sia stato lungimirante da parte dell’Istituto Corni introdurre i ragazzi dell’ultimo anno delle superiori a temi pratici come la prevenzione incendi, la sicurezza sul lavoro, la direttiva macchine che, purtoppo, non compaiono nei programmi dei primi anni delle università tecniche“.

Sono state in tutto 40 le ore di attività, suddivise tra lezioni in classe, esercitazioni pratiche e attività di rielaborazione da parte dei ragazzi.

“Si tratta di un’esperienza di grande utilità per i ragazzi – spiegano le docenti Cecilia Lombardi e Elisabettta Grani, che insieme alla preside Francesca Romana Giuliani hanno coordinato il progetto – che risponde molto bene alle nuove direttive in materia di alternanza scuola-lavoro. Un’iniziativa che rappresenta una finestra sul mondo del lavoro, integrandosi in pieno con l’attività didattica tradizionale. Siamo rimaste molto colpite dalla chiarezza e dalla capacità di rapportarsi ai ragazzi dimostrate dai relatori del Collegio dei periti, che hanno instaurato da subito un ottimo rapporto con gli studenti. Questo ci spinge senz’altro a ripetere l’esperienza anche per il prossimo anno”.

Le tematiche affrontate sono state quelle comunemente trattate nella progettazione di casi reali e il confronto che ne è uscito ha consentito agli studenti di avere una visione più ampia nella progettazione di macchinari destinati ad operatori specializzati e nella elaborazione di un DVR all’interno di una realtà produttiva

Le classi quinte sono poi state parte attiva nella elaborazione di un progetto sulla sicurezza che ha coinvolto tre Istituti della provincia di Modena, tra cui l’IIS Corni, che prevede l’implementazione del documento di valutazione dei rischi (DVR) della scuola e la ricerca di criticità nell’attuale piano di emergenza dell’istituto.

Gli interventi svolti hanno pertanto raggiunto l’obiettivo di rendere gli studenti consapevoli delle problematiche di sicurezza all’interno degli ambienti di lavoro e di valutare criticamente gli aspetti da migliorare e da implementare.