centro-storico-formigine“Mentre i formiginesi vivono in una sorta di torpore, illudendosi di essere cittadini liberi ed attivi per il solo fatto di poter partecipare a eventi e manifestazioni del tipo “Magnalonga”, su tavoli politici eccessivamente ristretti si giocano le sorti di aree del paese, tutt’altro che di scarso interesse pubblico. Pochi decidono per la moltitudine, su questioni rilevanti come:

  • il futuro destino delle scuole Carducci e di “Gigetto” a Formigine centro,
  • l’impatto ambientale della “Bretella” sull’Oasi del Colombarone a Magreta,
  • il proseguimento lavori dopo i ritrovamenti archeologici a Colombaro,
  • l’arresto del  progetto dell’area Maletti, che costringe ad una modifica al piano del traffico a Casinalbo, non più in linea né con quanto approvato dalla giunta precedente, né con quanto previsto dal programma elettorale sostenuto.

A seguito di un silenzio durato troppo a lungo per potersi definire rispettoso delle forze esterne alla giunta (che ha trovato giustificazione in problematiche intervenute all’interno del partito democratico) confidiamo nel rispetto degli accordi presi in maggioranza, di una più stretta collaborazione dopo questa fase di “empasse” e di essere interpellati nelle sedi preposte su temi così rilevanti.

Ciò nonostante, data l’imminenza dell’inizio lavori  su Casinalbo, la lista civica “Noi per Formigine” unitamente a Sel/Comunisti italiani, dopo la presentazione al Consiglio di Frazione del progetto di riqualificazione del centro storico, hanno proceduto autonomamente all’analisi del piano al fine di dare ugualmente un proprio contributo, se possibile migliorativo.
A nostro parere, tale intervento non può esimersi dall’essere risolutivo di alcuni annosi problemi che affliggono la frazione, divisa in due da una via Giardini  per sua natura stretta e abitualmente percorsa a velocità superiore a quella consentita. A tal proposito, diventa prioritaria la tutela della sicurezza degli utenti deboli, pedoni (bambini, mamme con passeggino, anziani) e ciclisti.
Poiché il piano presentato dall’Amministrazione, mostra in tal senso delle criticità, ci siamo sentiti in dovere di far presente, al sindaco e all’assessore competente, che tende a privilegiare il traffico veicolare, piuttosto che quello pedonale. In altre parole, la realizzazione della rotatoria al centro della frazione sacrifica la sicurezza ciclo-pedonale a favore di una migliore possibilità di manovra dei veicoli pesanti (camion e corriere), così come la predisposizione dei parcheggi privilegia il numero di posti auto più di quanto non tuteli le persone.

Di tutta una serie di suggerimenti proposti (riduzione della velocità, spartitraffico, strisce pedonali, realizzazione di marciapiedi e ciclabili alternative) l’unico che ha trovato parziale accoglimento è stato quello relativo allo spartitraffico all’ingresso sud, seppur con modifica.

Desta preoccupazione, inoltre, l’eccessiva fiducia riposta nello strumento della sperimentazione, più volte accampato come giustificazione alla non modifica progettuale.

Auspichiamo, pertanto, un reale coinvolgimento della cittadinanza, prima di doverne verificare tragiche conseguenze.

(Lista Civica “Noi Per Formigine” – Sinistra Ecologia Libertà – Comunisti Italiani)