Wislawa SzymborskaDal 12 al 14 maggio 2016 Bologna ospiterà il Festival Wislawa Szymborska per festeggiare il ventesimo anniversario del premio Nobel per la letteratura conferitole nel 1996. Per tre giorni, nella splendida cornice dei palazzi storici del Comune e dell’Università di Bologna, si svolgeranno conferenze accademiche, incontri con poeti, scrittori, traduttori e critici letterari, proiezioni di documentari, letture di poesie, un concerto e una mostra, ma soprattutto un incontro globale di lettori e ammiratori di Wislawa Szymborska (1923-2012), uno dei giganti della letteratura del XX secolo. 

Il Festival Wislawa Szymborska è organizzato dall’Istituto Polacco di Roma in partenariato con il Comune di Bologna e l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, con il supporto di Adam Mickiewicz Institute|Culture.pl e The Book Institute, in collaborazione con la Fondazione Wislawa Szymborska, Bologna Welcome, il Teatro Duse, la TVN, l’Associazione Culturale L’Isola delle Storie e le case editrici Adelphi Edizioni, Becco Giallo e Donzelli Editore.

Ad aprire il programma, il 12 maggio alle 18.00, sarà l’inaugurazione della mostra “La fiera dei miracoli”, preparata appositamente per il Festival dal curatore Sebastian Kudas e dalla Fondazione Wislawa Szymborska di Cracovia, allestita presso la Sala Ercole del Palazzo d’Accursio. La mostra, visitabile fino al 31 maggio, presenterà tra l’altro i celebri collages di Wislawa Szymborska. Seguirà, alle 19.00 presso la Cappella Farnese, la presentazione delle novità editoriali italiane su Szymborska.

Il programma proseguirà il 13 maggio al Palazzo Re Enzo con, a partire dalle 10.00, la “Conferenza szymborskiana” cui parteciperanno studiosi, traduttori e critici letterari italiani e polacchi e, alle 18.00, la prima italiana del documentario “La gioia di scrivere” del regista Antoni Krauze (in lingua originale con sottotitoli in italiano).

Un evento atteso in Italia da anni sarà il concerto, al Teatro Duse il 13 maggio alle 21.00, di Tomasz Stanko, “uno dei più originali e creativi trombettisti jazz del mondo” (The New Yorker). A Bologna suonerà in quartetto con musicisti di spicco, presenti da anni sulla scena jazz internazionale: il batterista innovativo Gerald Cleaver, il bassista Reuben Rogers e il pianista e compositore Alexi Tuomarila. Tomasz Stanko porterà per la prima volta in Italia, in occasione del Festival, la sua musica ispirata alla poesia di Wislawa Szymborska. Non mancherà il brano “Wislawa” che ha dato il titolo al cd uscito nel 2012 per l’etichetta ECM.

Gli eventi del 14 maggio si terranno all’Aula Absidale di Santa Lucia, a partire dalle 10.00, con la presentazione della nuova edizione italiana delle “Letture facoltative” di Wislawa Szymborska – “Come vivere in modo più confortevole”.  Alle 14.30 l’evento “Ritratto a memoria”, un’occasione eccezionale per il pubblico del Festival di incontrare poeti, amici e collaboratori di Wislawa Szymborska che condivideranno i loro ricordi, pensieri, testimonianze e ispirazioni legate alla persona e all’opera della poetessa.

Altro importante elemento di questi incontri sarà la partecipazione attiva di circa 60 studenti delle 13 cattedre di lingua e letteratura polacca in Italia, che sotto la guida di professori e lettori hanno preparato le loro traduzioni di Szymborska da leggere ai poeti e al pubblico del Festival. L’Istituto Polacco si augura che avvengano importanti discussioni, non soltanto durante gli eventi in programma, ma anche in questa dimensione di incontro e dialogo che è sempre, e in particolare modo in questi giorni, la storica città universitaria di Bologna.

La scelta di Bologna non è casuale. Nella biografia di Wislawa Szymborska, o per meglio dire, sulla mappa dei suoi viaggi e nel cuore, l‘Italia occupa un posto particolare, ma è la città di Bologna che ospitò il più grande incontro con il pubblico che la poetessa abbia mai avuto nel mondo. A quel memorabile incontro, svoltosi nel 2009 presso l’Aula Magna di Santa Lucia, partecipò Umberto Eco – un altro gigante della cultura del nostro secolo, ammiratore della poesia di Szymborska e dalla stessa molto stimato. Eco avrebbe dovuto partecipare anche a questo Festival condividendo con il pubblico la sua passione per la poesia – oggi il Festival è dedicato anche alla memoria del Professore.

Al Festival Wislawa Szymborska di Bologna si affiancano gli eventi in programma alla Galleria civica di Modena che ospita, fino al 5 giugno, la mostra d’arte contemporanea “La memoria finalmente. Arte in Polonia 1989-2016” a cura di Marinella Paderni. Nell’ambito della mostra, il cui stesso titolo “La memoria finalmente” è tratto dall’omonima poesia di Szymborska, si terranno, il 21 maggio alle ore 20.30, letture di poesie della poetessa a cura di Sara Campedelli accompagnate dal flauto solo di Giulia Baracani per la “Notte dei Musei” organizzata in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica.

Wislawa Szymborska nasce a Kornik, vicino Poznan, il 2 luglio 1923. Presto la famiglia si trasferisce a Torun e poi a Cracovia, dove Wislawa comincia a scrivere racconti e poesie. Nel 1952 esce la sua prima raccolta di poesie “Per questo viviamo”. Nel 1953 comincia a lavorare nel settimanale “Zycie Literackie”, divenendo ben presto direttrice della sezione poesia e poi, dal 1960, anche co-curatrice di una rubrica di ironici consigli agli aspiranti scrittori intitolata “Posta letteraria”. Nel 1954 esce la raccolta “Domande poste a me stessa”, nel 1957 “Appello allo Yeti e nel 1962 “Sale”. Nel 1967 le viene affidata la rubrica “Letture facoltative” dedicata ai libri trascurati dalla critica ufficiale. Le raccolte si succedono – “Uno spasso” (1967), “Ogni caso” (1972), “Grande numero” (1976), “Gente sul ponte” (1986), “La fine e l’inizio” (1993) – così come i riconoscimenti internazionali, tra cui il Premio culturale di Solidarnosc (1986), il Premio Goethe (1991), il premio del Pen Club polacco (1996). Il 1996 è l’anno del Premio Nobel. Mentre cresce il successo internazionale, la sua produzione poetica non si arresta: seguono “Attimo” (2002), “Due punti” (2005) e “Qui” (2009). Nel 1971 inizia a creare i collages inviandoli agli amici in diverse occasioni. Questo è stato il suo passatempo preferito per anni e vi ha prestato molta cura, definendone i dettagli. Come le poesie, pure i collages si distinguono per lo humour surreale che rendeva unica, originale Wislawa Szymborska. Muore a Cracovia il 1° febbraio 2012. Nello stesso anno esce postuma l’ultima raccolta: “Basta così”.

In Italia è stata pubblicata quasi tutta la creazione letteraria di Wislawa Szymborska, a partire dall’anno 1993, grazie ai Libri Scheiwiller e Adelphi Edizioni. L’ultima raccolta delle “Letture facoltative” col titolo “Come vivere in modo più confortevole”, in uscita con Adelphi Edizioni, verrà presentata in prima assoluta a Bologna in occasione del Festival Wislawa Szymborska.

Immagine: W.Szymborska-Bologna-2009-foto-Fondazione-Wislawa-Szymborska)