bomba-bolognaNella giornata di oggi – domenica 8 maggio 2016 – con attivazione alle ore 7.15 dell’Incident Control Point (I.C.P.) o unità di crisi appositamente costituita e diretta dalla Prefettura e con inizio delle operazioni alle ore 8.55 ha avuto luogo il disinnesco di due bombe da aereo risalenti al secondo conflitto mondiale di fabbricazione americana da 250 libbre munite di doppia spoletta armata, rinvenute  in cantiere edile RFI nodo Rastignano tratta AV/AC Bologna-Firenze stralcio variante S.P. n. 65   e viabilità complementare all’abitato di Rastignano nel Comune di Bologna.

Le operazioni, coordinate dalla Prefettura di Bologna, sono state brillantemente effettuate da personale del Comando Reggimento Genio Ferrovieri di Castelmaggiore, una realtà unica nel suo genere in Europa, che ha offerto anche nell’odierna circostanza l’ennesima, pregevole conferma delle proprie eccellenti capacità.

All’interno della danger zone (un’area concentrica avente il raggio di 510 mt. dagli ordigni e nella porzione di territorio delimitata da due coni che si espandono l’uno opposto all’altro, aventi raggio di 1.682 mt.) i Comuni di Bologna e di San Lazzaro di Savena con proprie ordinanze hanno provveduto all’evacuazione temporanea entro le ore 7.45 delle persone attuata grazie ad un articolato piano operativo di sgombero perfezionato con il prezioso concorso dei volontari di protezione civile.

Per quanto riguarda il territorio del Comune di Bologna, il numero complessivo delle famiglie evacuate è 1382 (delle quali n.  428 famiglie con componenti over 75 anni e n. 109 famiglie con componenti under 6 anni), per un totale complessivo di n. 2672 persone; per quanto riguarda il territorio del Comune di San Lazzaro, si è resa necessaria l’evacuazione di complessive n. 95 persone.

Si è provveduto all’accompagnamento degli anziani, dei diversamente abili e di tutti coloro che non avevano possibilità di autonoma collocazione in strutture  appositamente individuate dalle Amministrazioni Comunale di Bologna e San Lazzaro di Savena, allestendo presidi sanitari per le persone non autosufficienti e/o ammalate.

Attesa la presenza di vie di comunicazione anche importanti all’interno della “danger zone”, durante le operazioni di disinnesco dell’ordigno é stata attuata l’interdizione temporanea del traffico veicolare e pedonale, della viabilità provinciale, comunale e ferroviaria (linee Alta Velocità/Alta Capacità Bologna-Firenze E Bologna-Prato). Anche i servizi di trasporto pubblico stradale sono stati adeguati dai rispettivi gestori fino al termine delle operazioni.

Sulle aree di disinnesco e brillamento è stata, altresì, assicurata l’interdizione aerea.

Il coordinamento in loco si é svolto attraverso l’unità di crisi diretta dalla Prefettura riunita presso la sede dell’istituto Comprensivo n. 13 di Bologna, sito in Via Buon Pastore nn. 2-4, ove erano presenti i rappresentanti degli enti ed uffici pubblici coinvolti.

Alle attività hanno partecipato, oltre al Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore, al  Comune di Bologna  e di San Lazzaro di Savena e alle forze di polizia,  il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, l’Agenzia Regionale di Protezione Civile, Centrale Operativa 118 Emilia Est, Corpo Militare della C.R.I., HERA s.p.a., ENEL s.p.a., TERNA s.p.a., TELECOM s.p.a. e numerosi volontari della protezione civile.

Il Comando Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore ha dato ulteriore conferma delle proprie eccellenti doti di professionalità e disponibilità, attivandosi già nella settimana precedente nella realizzazione delle opere strutturali e di contenimento che hanno consentito la riduzione del raggio della danger zone, con conseguente rilevantissimo minore impatto sulla città.

Grazie alla perfetta sinergia tra i militari del Reggimento Genio Ferrovieri, le forze di polizia, i Comuni di Bologna e San Lazzaro di Savena e gli altri enti coinvolti coordinati dalla Prefettura di Bologna, garantendo la massima sicurezza dei residenti con i minori disagi  possibili.

La danger zone interessata alle operazioni di dispolettamento e precedentemente evacuata, è stata riaperta al traffico aereo, ferroviario, stradale – urbano ed extraurbano  e pedonale alle ore 12.29I cittadini che ne avevano fatto richiesta sono stati avvisati via sms al termine delle operazioni.

Gli ordigni disinnescati sono stati, quindi, trasportati in area priva di insediamenti ed infrastrutture, la Cava “I Laghi”, sita in località Osteriola nel Comune di Pianoro (BO), dove sono stati fatti brillare.

Le operazioni si sono definitivamente concluse alle ore 14.55.