carabinieri_2001Alla guida della Mini Cooper della mamma, intercettato dai Carabinieri dopo un furto, si è dato alla fuga dando vita a un concitato inseguimento snodatosi per oltre 15 chilometri a velocità anche di 180 km orari. E’ riuscito a dileguarsi ma non assicurarsi l’impunità sebbene la mamma sentita dai Carabinieri abbia cercato di eludere le indagini. I Carabinieri infatti oltre ad essere riusciti a rilevare la targa hanno riconosciuto il conducente in un giovane di Poviglio, noto anche ai Carabinieri di Boretto per piccoli precedenti di polizia in materia di reti contro il patrimonio. Il conseguente epilogo è stata la denuncia per furto aggravato su autovettura comminata alla Procura reggiana dai Carabinieri di Boretto nei confronti di un 22enne di Poviglio mentre la mamma, una casalinga 47enne povigliese, è stata denunciata per favoreggiamento personale.

L’altra mattina il giovane dopo aver rubato la borsa da un’autovettura parcheggiata a Brescello di dava la fuga in direzione Boretto alla guida di una Mini Cooper. L’autovettura del ladro segnalata al 112 da alcuni testimoni è stata intercettata a Boretto dai Carabinieri della locale Stazione che si sono posti all’inseguimento del conducente che non si è fermato all’alt intimatogli dai militari. Nasceva un concitato inseguimento a folli velocità che terminava alla periferia dell’abitato di Castelnovo Sotto dove il fuggitivo riusciva a dileguarsi. Non è riuscito ad assicurarsi l’impunità in quanto riconosciuto dai Carabinieri è stato denunciato per furto. La mamma che ha cercato di eludere le indagini negando l’uso della sua auto da parte del figlio (ignorava che i militari erano riusciti a rilevarne la targa) è finita quindi nei guai per favoreggiamento personale. Oltre alla denuncia al conducente e alla mamma (quale proprietaria dell’auto) sono state contestate una serie di gravi infrazioni stradali commesse dal 22enne durante l’inseguimento (sorpasso in curva, velocità pericolosa, mancato arresto all’alt di polizia e contromano).