dehors-2“Fare presto: il regolamento sui dehors deve trovare la sua approvazione definitiva, dato l’approssimarsi della stagione estiva.” La sollecitazione arriva da Confesercenti Area città di Modena per voce del suo presidente Mauro Salvatori che aggiunge “C’è necessità di dare certezze in tempi brevi agli operatori di bar e ristoranti che intendono istallare le strutture. Nel caso di specificità e ulteriori precisazioni in materia, come per tutti i regolamenti riteniamo si possa intervenire con adeguamenti e modifiche nel corso del tempo qualora emergano particolari esigenze da parte degli esercenti e dei cittadini.
Salvatori ricorda che, sulla bozza di regolamento, posta anche al vaglio delle Associazioni imprenditoriali, Confesercenti ha ritenuto segnalare alcune opportune osservazioni. Tra cui: la necessità di una rivisitazione  delle dimensioni e delle caratteristiche delle protezioni laterali previste per le strutture; una regolazione dello spazio nell’eventualità che, per limitatezza di suolo pubblico usufruibile per l’istallazione dei de hors vi sia concorrenza tra i pubblici esercizi; la previsione di un periodo di adeguamento delle strutture superiore ai due anni previsti.

“Confermiamo poi – prosegue il presidente di Confesercenti per l’Area di Modena – il giudizio complessivamente positivo dato all’impianto normativo. Che, a nostro avviso, consente una maggiore omogeneità delle installazioni, con un migliore impatto sull’arredo urbano del cuore storico cittadino. Così come accogliamo favorevolmente la semplificazione delle procedure attinenti al parere della Soprintendenza dei Beni Culturali. Aspetto questo, non secondario della questione, dato che la Soprintendenza medesima ha espresso la volontà di riservarsi un parere di merito su tutti gli eventi che succedono in centro storico”.

“E’ indubbio che la condivisione raggiunta tra Comune e la stessa Sopraintendenza sull’impianto regolamentare in futuro sarà destinato ad accorciare i tempi di autorizzazione. Ora, però occorre velocizzare l’iter di approvazione. Così da evitare che un provvedimento  per certi versi atteso, si trasformi in un vissuto negativo da parte degli operatori. I tempi  che hanno visto la genesi del regolamento, lo ricordiamo si sono prolungati fin troppo (iter partito già prima dell’Expò), addirittura eccessivamente per i non addetti ai lavori; con un coinvolgimento di merito da parte delle Associazioni che si è concretizzato solo nella parte della sua stesura finale. Auspichiamo che in futuro non sia più così. Anzi, opportuno sarebbe un maggior coinvolgimento delle Associazioni già a partire dalle fasi di produzione regolamentare al fine di evitare lungaggini e soprattutto che su queste, come su altre questioni si ingeneri malcontento e preoccupazione”, conclude Mauro Salvatori presidente Confesercenti Area città di Modena.