ciclismo_2Mercoledì 18 maggio 2016 la tappa del Giro d’Italia 2016, da Modena Ad Asolo, prenderà il via da Piazza Roma, ai piedi di quel Palazzo Ducale, attuale sede dell’Accademia Militare di Modena, sul cui torrione di levante ha trovato posto, dal 1830, l’Osservatorio Geofisico oggi affidato al Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” – DIEF di Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, che ininterrottamente da allora continua a raccogliere regolarmente i dati meteoclimatici della città e ad arricchire i suoi annali, talvolta, con curiosità e annotazioni di colore e cronaca locale.

Sono tanti gli episodi storici che hanno avuto come scenario l’Osservatorio Geofisico universitario: dai moti insurrezionali di Ciro Menotti del 1831 agli episodi della II Guerra Mondiale, fino al recente cambio, con la pedonalizzazione, di Piazza Roma. Anche questo evento, dunque, entrerà negli annali.

Per l’occasione, Luca Lombroso, l’esperto meteorologo dell’Osservatorio Geofisico universitario di Modena, ha dato uno sguardo “dal passato al futuro”, per cercare di capire cosa attenderà i corridori.

Statisticamente, per il 18 maggio le temperature medie del periodo indicherebbero 15.3°C per la minima e 23.4°C per la massima, mentre oggi siamo su valori un po’ freschi per la stagione, ovvero 11.9°C la minima e 18°C la massima alle 14.00. I dati storici del 18 maggio indicano però, anche a conferma del periodo variabile e relativamente fresco degli ultimi giorni, un grande divario fra gli estremi della temperatura minima più bassa, +6.2°C il 18 maggio 1880, e i +33°C della massima più alta di questo giorno, che si registrò nel 1945. Lo scorso anno il 18 maggio fu quasi caldo, con le temperature oscillarono fra i 16.5°C di minima e i 26.6°C di temperatura massima in Piazza Roma, mentre in periferia al Campus universitario di Ingegneria di via Vivarelli si raggiunsero i 28.4°C. La giornata fu senza precipitazioni e ben soleggiata, con 11.5 ore di sole splendente.

Quanto a piogge, il 18 maggio più piovoso fu nel 1892, 36.7 mm, ma è da notare come nei giorni circostanti non mancano episodi di precipitazioni anche abbondanti, come i 57.7 mm del 19 maggio 2008 o la violenta grandinata del 20 maggio 2003 che imbiancò parte della città. Del resto la giornata vede una frequenza di episodi piovosi del 30%, ovvero mediamente è piovoso circa un anno ogni tre, con il 5.4%, una volta ogni 20 anni circa, di piogge oltre i 10 mm.

“Di anno in anno – commenta Luca Lombroso – si conferma dunque, in questo periodo, una forte variabilità, con annate di maggio quasi estive o addirittura, come nel 2009 (29.1°C) perfino decisamente calde, ed altre fresche, come recentemente nel 2012, o addirittura quasi fredde se si pensa al 1861, quando il giorno 6 si ebbe una vera e propria nevicata di 10 cm a Modena! Giro d’Italia a parte, nulla di strano la marcata instabilità di questi giorni”.

Neppure sorprende il dato delle precipitazioni di ieri di Reggio Emilia, colpita da un forte temporale grandinigeno. Presso il Campus universitario San Lazzaro il pluviometro ha registrato 21.1 mm di pioggia, di per se non particolarmente abbondanti, ma è da ricordare che il nubifragio è stato molto localizzato sul centro città.

Previsione. I modelli di previsione indicano una giornata favorevole a ciclisti e appassionati. La mattinata infatti sarà inizialmente soleggiata, con graduale aumento delle nubi di tipo alto e stratificato, ma saranno solo velature. In Piazza Roma si prevede una temperatura minima di circa 12-13°C con termometro che alle 11.14, alla partenza della tappa, si porterà sui 18-19°C. Un po’ di vento spirerà da est, abbastanza debole, ma a seconda dei tratti stradali potrebbe un po’ infastidire, o viceversa avvantaggiare, la pedalata. Nel corso della tappa poi le nubi andranno aumentando ulteriormente, ma non sono previste precipitazioni nella tratta verso Asolo, dove all’arrivo il termometro sarà attorno ai 22°C. Andando oltre nello sguardo ai modelli si prevedono piogge nella giornata di giovedì 19 maggio, ma probabile gradito arrivo dell’anticiclone delle Azzorre per il fine settimana che, una volta tanto, si preannuncia stabile e tiepido con termometri in risalita a 25-26°C a Modena e a Reggio Emilia.

Atleti, squadre e appassionati potranno seguire le condizioni meteo dagli strumenti e dalla webcam,  che inquadra la città di Modena e la Ghirlandina verso l’Appennino, dalla pagina dati dell’Osservato Geofisico del DIEF UNIMORE all’indirizzo http://meteo.unimore.it/meteo/