Era già scritto nel Patto per il Lavoro, siglato da tutte le Parti sociali di questa regione nel luglio 2015. Adesso, i Segretari Generali di CGIL CISL UIL Emilia Romagna, attraverso una dichiarazione congiunta fatta con il Presidente della Regione Stefano Bonaccini e con l’Assessore Patrizio Bianchi, individuano nel progetto di istruzione e formazione “DESI 2” l’attuazione del modello di formazione duale regionale, previsto dallo stesso Patto.

“Sono fondamentali le modalità con cui si è proceduto, a partire dal ruolo della contrattazione collettiva. Infatti l’esperienza del DESI nasce da un accordo del 2014 tra FIM FIOM UILM e Ducati e Lamborghini, aggiornato ad aprile di quest’anno. I contenuti sono poi raccolti dal Protocollo d’intesa tra le due Direzioni aziendali, l’Ufficio scolastico regionale e la Regione Emilia Romagna.

Tra le novità, l’utilizzo dell’alternanza scuola e lavoro e del tirocinio, sulla base di un progetto definito dagli Organi collegiali degli Istituti coinvolti, nel pieno rispetto quindi del ruolo dell’Autonomia scolastica.

Inoltre vengono garantiti i diritti degli studenti, anche dentro i luoghi di lavoro, durante l’apprendimento in situazione, che deve avvenire in luoghi dedicati e non potrà comunque avere finalità produttive”.

Un modello che ha come obiettivo l’innalzamento dei livelli di istruzione, con l’acquisizione di un diploma di maturità, e che agevoli l’accesso al mercato del lavoro ma anche la prosecuzione degli studi, compresi quelli universitari.

“Un modello di riferimento quindi da sostenere e diffondere su tutto il territorio regionale” dicono i  Segretari Generali Vincenzo Colla, Giorgio Graziani, Giuliano Zignani.