TavolaRotondaSi è svolta stamane a Modena una tavola rotonda promossa dal Presidente nazionale di “Legacoop”, alla quale sono intervenuti il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, il Prefetto di Modena, Michele di Bari, il Presidente Nazionale di “Legacoop”, Mauro Lusetti ed il Sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli.

L’evento, dal titolo “Anac, Prefettura di Modena, Cooperazione: collaborazioni istituzionali per il ripristino dei presidi di legalità e per la salvaguardia dell’occupazione”, si è tenuto nella cornice della seicentesca Chiesa di San Carlo, suggestiva testimonianza del Barocco emiliano nel pieno centro della Città, ed ha preso spunto dal recente superamento di una situazione di crisi aziendale, dovuta all’emissione di un provvedimento interdittivo antimafia nei confronti di una importante società cooperativa del territorio, attraverso le misure di sostegno e monitoraggio previste dalla legge 114/2014.

L’applicazione di dette misure, oltre un anno or sono, con la contestuale nomina di Commissari per la straordinaria e temporanea amministrazione dei contratti pubblici di cui l’azienda era titolare, nonché di quelli di altre aziende ad essa collegate, ha consentito il salvataggio di migliaia di posti di lavoro a rischio di dispersione oltre che di uno storico ed rilevante segmento del tessuto produttivo modenese, scongiurando il rischio di esiti negativi che già all’indomani dell’adozione dei provvedimenti cautelari si erano manifestati.

Nel corso dei vari interventi che si sono succeduti alla presenza di un foltissimo pubblico, è stato posto l’accento sulla particolarità della situazione presa in esame, caratterizzata dagli oltre mille contratti da commissariare, e dalle numerose situazioni di contenzioso che sono scaturite e sono state risolte in favore dell’azienda e degli Amministratori straordinari.

Il Prefetto di Modena, nel suo intervento, ha sottolineato come l’elemento decisivo per affrontare e risolvere la delicata e complessa situazione, sia stato la sinergia e la collaborazione instauratasi sin dal primo momento con il Presidente dell’Autorità Anticorruzione ed i suoi collaboratori, che ha consentito di analizzare le scelte più opportune e adottare le iniziative più idonee al superamento della difficile contingenza anche con soluzioni innovative nella particolare materia.

Un fattore rilevante è stato, altresì rappresentato, dal rapporto di interlocuzione instauratosi con gli Amministratori regionali e comunali e con le Organizzazioni sindacali ai fini anche della applicazione degli ammortizzatori sociali ai dipendenti rispetto ai quali è risultata determinante la sensibilità e l’attenzione mostrate dai Dirigenti del Ministero del Lavoro.

Hanno chiuso i lavori Il Ministro del lavoro ed il Presedente dell’ANAC, il quale ha, tra l’altro, affrontato con efficacia il tema generale del contrasto alla criminalità organizzata e dell’applicazione degli strumenti di prevenzione, come le interdittive antimafia, e nel contempo degli strumenti di tutela delle imprese e dei livelli occupazionali in una equilibrato contemperamento di interessi, mentre il Ministro Poletti ha posto l’accento sulle attività di controllo preventivo nei confronti delle imprese e delle innovazioni che saranno introdotte dal nuovo Codice degli appalti pubblici.