L’Associazione Nazionale Lavoratori Anziani, ANLA, organizza a Bologna un incontro nazionale sul tema “Il volto femminile del volontariato” nel quale interverranno Emma Cavallaro, presidente nazionale del ConVol, Conferenza Permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti di Volontariato , e Roberto Museo, direttore generale del CSVnet, Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato.

Il tema proposto vuole essere un duplice percorso all’interno del mondo del volontariato, alla luce della Riforma del Terzo settore e alla ricerca della valorizzazione del “genio femminile”, a cui non sempre viene riconosciuta la sua importanza capitale. L’incontro è stato fortemente voluto dalla sede nazionale di ANLA che ha nel volontariato uno dei suoi assi strategici: in tutta Italia Anla è in prima fila per quel che concerne azioni concrete di volontariato, dalla clown-animazione nelle Marche fatta da giovani e anziani nelle RSA, alle manifestazioni culturali di primo piano in Toscana alle iniziative di solidarietà in favore delle vittime sul lavoro in Sicilia. Non a caso questo incontro nazionale si tiene a Bologna: la sezione regionale dell’Emilia Romagna vede impegnati quotidianamente un centinaio di volontari ANLA nel trasportare malati in difficoltà e bisognosi di dialisi dalle loro case alla divisione di Nefrologia dell’Ospedale Sant’Orsola Malpighi, in stretta collaborazione con il Nosocomio.

Queste e altre testimonianze sentiremo nella due giorni che si apre il 25 maggio alle 16 nella sala Londra dell’Hotel Europa con la conferenza “Il volto femminile del volontariato”: molte di quelle che si ritengono virtù femminili e in qualche misura lo sono anche per tanti e diversi motivi non ultimo il “genio femminile”, sono anche e/o devono diventare caratteristiche essenziali del volontariato e di ogni volontario uomo o donna. Può essere un’ulteriore responsabilità delle donne soprattutto di quelle più adulte che hanno vissuto certe trasformazioni impegnarsi perché questo avvenga. Il 26 maggio questa consapevolezza si farà strada attraverso l’ascolto di esperienze concrete di nostre amiche impegnate nel sociale, nel lavoro, nella famiglia e nel volontariato, con compiti anche di responsabilità.

Nell’attuale società liquida, dove i ruoli rischiano di confondersi, uomini e donne, ciascuno nella rispettiva specificità di sensibilità e di competenza, devono concorrere insieme e al medesimo livello di responsabilità, alla costruzione del bene comune.

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A.N.L.A., Associazione Nazionale Lavoratori Anziani, nasce nel 1949 per iniziativa di alcuni Gruppi Seniores aziendali come associazione dei lavoratori in attività o in pensione aderenti ai Gruppi stessi. L’Associazione ha come obiettivo primario la tutela della dignità e degli interessi dei Seniores, cioè dei lavoratori anziani, una accresciuta valorizzazione del loro ruolo nell’ambito aziendale e della società civile unitamente alla diffusione dei valori spirituali e sociali del lavoro quali la fedeltà, l’esperienza e la professionalità, e opera per rafforzare i rapporti intergenerazionali e fornire servizi di supporto ai propri Soci favorendone la socializzazione e l’aggregazione.

A.N.L.A., associazione apolitica e asindacale, aderisce ai principi della F.I.A.P.A., Federazione Internazionale delle Persone Anziane. I campi d’azione di A.N.L.A. riguardano ricerche, studi, convegni, proposte di legge, petizioni popolari, convenzioni di carattere sanitario, assicurativo, finanziario, commerciale e turistico a favore dei Soci, azioni di volontariato a favore di anziani soli o disabili e un’ampia gamma di attività di socializzazione e del tempo libero, consulenza fiscale, pensionistica, condominiale.

A.N.L.A. è presente con propri delegati nelle Commissioni per il conferimento ai lavoratori più meritevoli della onorificenza della Stella al Merito del Lavoro e cura la presentazione ed il patrocinio delle domande per la concessione delle Onorificenze al Merito della Repubblica.

Con la rivista Esperienza, organo ufficiale di stampa dell’Associazione, A.N.L.A. si pone come punto propulsivo e di raccordo per la raccolta, proposta e rappresentanza delle istanze dei Seniores presso le istituzioni pubbliche regionali e centrali.