Cristina-ComenciniLa Festa del Racconto arriva all’undicesima edizione con la volontà di fare un passo avanti, alla ricerca dei nuovi territori della fiction e del raccontare, seguendo il filo rosso dei Personaggi e degli Interpreti. Cambia la data, da ottobre all’8-12 giugno, per fare in modo che la splendida cornice di Carpi, Campogalliano, Novi di Modena e Soliera diventi una quinta teatrale da offrire al turismo culturale di tutta Italia. E cambia l’impostazione, nella forma e nei contenuti.

“La letteratura resta la passione e il fulcro della manifestazione – spiega il nuovo Direttore artistico Raffaele Cardone, già ideatore e direttore del Festival della Mente e di Comportamenti Umani, consulente di Festivaletteratura e di altri festival italiani – ma oggi il concetto di letterario si è esteso ad altri temi e modi del raccontare che interessano i lettori grandi e piccoli.  Basti pensare alle narrazioni visive, come le serie tv, i video sul web, il cinema in tutte le sue declinazioni, che affascina sempre più interpreti e autori d’eccezione; ai videogame, a nuove forme di drammaturgia, al gioco di rimandi tra musica, poesia e letteratura, sia nei grandi classici della contemporaneità sia nelle canzoni dei gruppi musicali giovani ed emergenti.

La Festa del Racconto è interessata a tutte queste forme di narrazione là dove riescono a parlare attraverso i Personaggi – senza i quali non esisterebbe alcuna storia – e per mezzo degli Interpreti che a queste storie danno vita”.

Per questo, tra gli oltre 70 ospiti, protagonisti dei 53 appuntamenti, ruolo principe l’avranno quegli scrittori che più di altri si sono confrontati con differenti forme narrative, come Edoardo Albinati, Cristina Comencini (immagine), Diego De Silva, e l’interpretazione delle voci narrative e della canzone d’autore sarà affidata, tra gli altri, ad Anna Bonaiuto. A molti di loro è stato richiesto più di un intervento, con format differenti: un modo nuovo per parlare di letteratura e di mettere in scena l’arte di raccontare.

Al tempo stesso, i temi del raccontare vanno oltre la fiction: primo fra tutti, quelle grandi narrazioni che sono la Scienza e l’Arte, uscite dall’accademia per arrivare nella vita di tutti i giorni. In programma alcune straordinarie passeggiate tra letteratura, scienza e arte, messe in scena da anfitrioni del calibro di Flavio Caroli.

Grande attenzione sarà poi dedicata al racconto sociale della moda, della quale Carpi è un distretto d’eccellenza a livello europeo, con mostre, artisti, esperti di fama internazionale come Elvira Seminiara, e innovative modalità di coinvolgimento del pubblico, così come al programma per i giovani lettori, con omaggi a Roald Dahl, disegni e costumi di Joëlle Jolivet e ancora laboratori, drammaturgia e animazioni.

Grande ricchezza della Festa del Racconto, è quella costituita dai volontari di ogni età che, ogni anno, contribuiscono alla riuscita della manifestazione. Un’esperienza stimolante che in dieci anni è stata in grado di coinvolgere più di 239 singole persone – senza considerare i tanti affezionati che, di anno in anno, continuano a fornire la propria disponibilità – provenienti non solo da Carpi e dagli altri Comuni delle Terre d’Argine, ma anche da altre province.

Chi voglia aderire potrà trovare i moduli per inoltrare la propria richiesta in svariati luoghi della città – Biblioteca Loria, Qui Città, Assessorato alla Cultura, Fondazione Casa del Volontariato, librerie, locali del centro storico e negozi – e consegnarla, compilata, presso il banco centrale al piano terra della Biblioteca Loria di Carpi, oppure compilandolo sul sito www.festadelracconto.it, o ancora scaricandolo dalla pagina Facebook, per poi inviarlo a staff.fdr@gmail.com.