Un’indagine per valutare quali sono le condizioni di salute della popolazione del ‘cratere’ a 4 anni dal terremoto. È questo l’obiettivo di ISTMO (Impatto sulla Salute del Territorio in provincia di Modena), una ricerca dell’AUSL di Modena realizzata tra novembre 2014 e settembre 2015, anche grazie al contributo delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Carpi e di Mirandola, per valutare stato di salute, stili di vita e ricorso ai servizi di prevenzione.

Per l’occasione, sabato 11 giugno a Medolla sarà presente anche il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. La conferenza, organizzata dal Circolo Medico ‘Merighi’, è aperta alla cittadinanza (Hotel ‘La cantina’ in via Statale 179). Nel corso dell’evento i professionisti del servizio sanitario offriranno una sintesi dei risultati ottenuti con l’elaborazione di 1.700 interviste a persone tra 18 e 69 anni residenti nei 18 comuni modenesi colpiti dal terremoto.

 

I RISULATI DELL RICERCA

Come ha inciso il terremoto sulla salute delle persone? Quali sono gli effetti psicologici di un evento così traumatico? A queste domande e a molte altre ha provato a rispondere la ricerca ISTMO, chiedendo direttamente a un campione di persone coinvolte dal sisma (su una popolazione complessiva di circa 260 mila residenti).

Emerge il quadro di una popolazione ‘resiliente’, ovvero in grado di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici, che non riferisce evidenti cambiamenti nello stato di salute percepito. Una persona su due, però, ricorda ancora l’evento traumatico anche quando non vuole. Una testimonianza di quanto il sisma sia stato un evento pervasivo nella vita delle persone e di quanto abbia rappresentato uno spartiacque tra la vita prima e dopo il sisma.

I sintomi depressivi non sono aumentati, così come gli stati d’ansia che restano più diffusi tra chi ha subito danni durante il terremoto. Anche gli stili di vita non hanno globalmente risentito di un impatto fortemente negativo: la prevalenza dei fumatori infatti si è ridotta (dal 31 al 27%), ma è diminuita anche la percentuale di coloro che praticano attività fisica (dal 35 al 29%) ed è leggermente aumentata la percentuale di persone con problemi di obesità (dal 10 al 15%). È rimasta stabile invece la copertura della vaccinazione antinfluenzale nelle persone con patologie croniche e il ricorso agli esami preventivi per la diagnosi precoce dei tumori.

Dall’indagine emerge inoltre che l’1,9% delle persone intervistate è rimasto ferito a seguito del sisma, mentre il 2,8% ha subito un decesso in famiglia o tra le persone che conosceva. Quattro persone su dieci riferiscono di aver subito danni economici. Su 100 persone circa il 6,5% ha avuto l’abitazione parzialmente o completamente inagibile. Oltre il 70% ha abitato fuori casa almeno per un periodo.

 

APPUNTAMENTO A MEDOLLA, SABATO 11 GIUGNO – ORE 9.00

L’inizio della conferenza pubblica è in programma alle 9.00 di sabato 11 giugno, all’interno della Sala conferenze dell’Hotel ‘La cantina’ di Medolla. A moderare la tavola rotonda sarà il presidente del Circolo medico ‘Merighi’ Nunzio Borelli. Parteciperanno il presidente della Regione Stefano Bonaccini, il Direttore Generale dell’Azienda USL di Modena Massimo Annicchiarico, il Segretario nazionale della Federazione Italiana Medici di Famiglia Giacomo Milillo, il presidente dell’Unione dei comuni modenesi dell’area Nord Alberto Silvestri e Giovanni Belluzzi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola. A presentare i dati di ISTMO sarà invece Giuliano Carrozzi del Servizio di Epidemiologia dell’AUSL di Modena.