carabinieriAi suoi clienti dava appuntamento nella panchina di fronte all’area giochi del Parco Filzi (a ridosso del centro storico cittadino), affollata dai bambini intenti a giocare. Qui i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Reggio Emilia l’altro pomeriggio hanno fermato ed arrestato con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti un 22enne reggiano sorpreso mentre cedeva stupefacenti a un giovane straniero. Al pusher i Carabinieri hanno sequestrato una ventina di grammi tra marijuana e cocaina, un bilancino di precisione, circa 200 euro in contanti provento dell’illecita attività e il telefono cellulare con cui aveva i contatti con i suoi clienti. Un’attività resa possibile grazie alle segnalazioni di alcune mamme che hanno segnalato i movimenti sospetti registrati nei pressi dell’area giochi del parco. Segnalazioni che riscontrate l’altro pomeriggio hanno portato all’intervento risolutorio assicurando alla giustizia il pusher del parco Filzi.

L’altro pomeriggio infatti nel corso di un servizio di osservazione i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Reggio Emilia notavano seduto su una panchina davanti all’area giochi del parco, che i militari sulla scorta delle segnalazioni, “attenzionavano” da alcuni giorni, un ragazzo in sospettosa attesa che veniva raggiunto da un giovane che si sedeva al suo fianco. I due, incuranti della presenza di bambini intenti a giocare, si scambiavano droga – soldi con i militari che alla luce della flagranza di spaccio intervenivano bloccando i due. In disponibilità dell’acquirente alcuni grammi di marijuana appena acquistati mentre tra le mani del pusher i 60 euro in contanti  ricevuti quali corrispettivo dello spaccio. Dal parco alla caserma il passo è stato breve dove lo spacciatore, identificato in un 22enne reggiano veniva arrestato. In sua disponibilità ulteriori grammi 16 di marijuana suddivisi in dosi, una dose di cocaina che venivano sequestrati unitamente al bilancino dio precisione che occultava nello zaino, ulteriori 140 euro in contanti provento dello spaccio e il telefono cellulare utilizzato per mantenere i contati coni clienti. Ieri mattina comparso davanti al tribunale di Reggio Emilia dopo la convalida dell’arresto veniva scarcerato con l’obbligo di firma in attesa del processo fissato per il prossimo 29 giugno.