truffe-anziani-accordoPiù stretto dialogo e maggiore collaborazione tra Prefetture, Banche e Forze dell’ordine per prevenire il fenomeno delle truffe nella provincia di Modena, in particolare quelle di natura finanziaria ai danni degli anziani e di quanti sul territorio hanno una scarsa educazione finanziaria.

Con questo obiettivo, secondo quanto previsto dal protocollo sottoscritto nelle scorse settimane tra il Ministro dell’Interno ed il Presidente dell’Abi, si è costituito presso la Prefettura di Modena uno specifico Comitato di Coordinamento di cui fanno parte rappresentanti della Prefettura, della Commissione Regionale Abi Emilia Romagna e delle Forze dell’Ordine.

La prima riunione del Comitato – presieduto e coordinato dal Prefetto Michele di Bari – si è svolta in un clima di grande disponibilità e impegno a collaborare per mettere a punto una serie di iniziative di grande rilevanza sociale per il territorio di Modena. Ai lavori hanno partecipato il Segretario della Commissione Regionale Abi Emilia Romagna, Mario Bernardi, il Vicequestore Panetta ed i Comandanti provinciali dei Carabinieri  e della Guardia di Finanza, Stefano Savo e Pasquale Russo.

“E’ un risultato di grande importanza per stabilire e rinsaldare proficui ed efficaci canali di collaborazione tra il mondo Istituzionale e quello del Credito, tesi ad assicurare una maggiore trasparenza nelle relazioni e, attraverso di questa, maggiore fiducia dei cittadini”, ha detto il Prefetto Michele di Bari, ricordando come “…l’interazione tra pubblico e privato e, nel caso specifico, quella con le Banche, non mancherà, in questo delicato segmento, di rappresentare un importante passo avanti, in difesa soprattutto di quelle fasce più deboli della popolazione che spesso rimangono vittima di raggiri con conseguenti danni non solo patrimoniali  ma anche morali.”

“La collaborazione tra banche, Istituzioni e Forze dell’Ordine – ha detto il Segretario della Commissione Regionale Abi Emilia Romagna, Bernardi – non nasce certamente oggi. Soprattutto sul territorio, infatti, l’impegno e il confronto continuo con gli interlocutori istituzionali e le forze di polizia, che quotidianamente lavorano per rendere la provincia di Modena sempre più sicura, continua a dare risultati importanti nell’azione di contrasto e prevenzione di fenomeni criminali come frodi finanziarie e informatiche, furti e rapine. E tuttavia, iniziative come questo nuovo Comitato sono importanti perché ci ricordano, una volta di più, che non si può abbassare la guardia, continuando a lavorare insieme per tutelare il bene comune della sicurezza”.

Anche i Vertici delle Forze di polizia hanno espresso la loro condivisione all’iniziativa assicurando la massima collaborazione.

Come previsto dal protocollo nazionale, le attività del Comitato riguarderanno in particolare: precauzioni specifiche da adottare quando si preleva contante o si fanno operazioni allo sportello; suggerimenti e piccoli accorgimenti per usare in tutta sicurezza internet, mobile banking e sportelli automatici; numeri utili e comportamenti da adottare in caso di frode, furto o smarrimento delle carte di pagamento, ecc.; possibili eventi e incontri di formazione da organizzare a Modena sui temi della sicurezza antifrode e dell’educazione finanziaria. Grazie all’attento monitoraggio e al contributo delle Forze dell’Ordine e delle banche che operano nella provincia, infine, il Comitato avrà a disposizione una mappa sempre aggiornata di tutti gli eventuali nuovi fattori di rischio che possano tradursi in eventi criminosi e di tutte le buone pratiche da mettere a sistema nel territorio modenese.