Foto-Stefano-VajaDopo lo straordinario esito dell’anteprima di Mercuzio non vuole morire nel 2012, che coinvolse diverse centinaia di persone in una emozionante azione collettiva, Armando Punzo torna, martedì 5 luglio (ore 19.30), al Giardino della Memoria con un nuovo evento appositamente pensato per il Giardino del Museo della Memoria di Ustica (Parco della Zucca, via di Saliceto 3/22), nella rassegna “Dei Teatri, della Memoria”, diretta da Cristina Valenti, nell’ambito di bè bolognaestate 2016, il cartellone estivo promosso e coordinato dal Comune di Bologna, che si realizza anche grazie al sostegno di Unipol.

“Dopo la Tempesta. Scene da “Shakespeare. Know Well” è il prologo collettivo al nuovo lavoro della Compagnia della Fortezza “Dopo la Tempesta. L’opera segreta di Shakespeare” che debutterà a luglio nel carcere di Volterra, nell’ambito del Festival VolterraTeatro, drammaturgia e regia Armando Punzo, musiche originali eseguite dal vivo e sound design Andrea Salvadori, una produzione VolterraTeatro/Carte Blanche.

Anche in questo caso, al Giardino, lo spettacolo avrà carattere collettivo, prevedendo il coinvolgimento del pubblico nell’azione teatrale: agli spettatori è richiesto di portare una croce, di qualsiasi dimensione o materiale, anche costruita in modo artigianale.

Come dopo una torrenziale tempesta uno spirito si aggira su un’isola-foresta, cercando di liberarsi dagli echi dei fantasmi spiaggiati dei personaggi di Shakespeare, che ripetutamente provano a riportarlo alla vita.

È l’apoteosi di quella utopia della libertà a cui Armando Punzo, con le sue regie visionarie, ha abituato il suo pubblico.

Quale la verità dei personaggi shakespeariani, e quindi del mistero dell’uomo? Armando Punzo esplora i testi di Shakespeare non attraverso i paradigmi della tradizione interpretativa, ma nelle pieghe, nel mistero, negli spazi vuoti e fluidi di trame che è necessario districare per liberare possibilità ancora inespresse di vite altre e nuove.

Quattrocento anni dalla morte di William Shakespeare, secoli di esercizi sulla sua opera, di teatro come corpo a corpo con quell’affresco perfetto dell’umanità che il massimo autore inglese ha consegnato ai suoi testi, un travasare perpetuo – da una forma all’altra – di un essere umano che si immagina scritto per sempre nella complessità di quei personaggi.

Dentro tutti i testi del Bardo, Punzo cerca invece, con la Compagnia della Fortezza, il grande testo segreto, l’antidoto, il mistero che si nasconde nelle maglie degli indugi di Macbeth o dei dubbi di Amleto. Per creare uno spettacolo liquido, un’opera che stravolga il canone occidentale che l’autore inglese ha contribuito a inventare, che stravolga il tempo, lo spazio, il ritmo, mettendo così in discussione l’uomo, la sua forma rigida, la sua storia che si immagina fissata per sempre nelle vicende dei personaggi shakespeariani.

Il Giardino della Memoria è un progetto realizzato da Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica. Con: Istituzione Bologna Musei | Museo per la Memoria di Ustica, Regione Emilia-Romagna, Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna, Assemblea Regionale Siciliana, Comune di Bologna, Istituzione Bologna Musei | MAMbo, Quartiere Navile, Comune di Bologna – bè bolognaestate 2016. Patrocini: Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Dipartimento delle Arti, Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica. Media partner: Rai. Main sponsor: Gruppo Unipol.

Si ringrazia: TPER, Legacoop Bologna, Gruppo Hera, Coop Alleanza 3.0. Progetti realizzati in collaborazione con: Cronopios, Officina Immagine, Associazione Scenario.

Ingresso  ad offerta libera.