Unimore-M16-LNella Motor Valley e nella futura sede dell’International Academy del veicolo, Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia ha tenuto a battesimo per il 13° anno consecutivo una nuova monoposto interamente progettata e costruita da studenti universitari, testata e realizzata all’interno dei laboratori del DIEF – Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari.

Con questa vettura torneranno a scendere in pista, nel circuito di Silverstone (Regno unito) e nel circuito di Hockenheim (Germania), gli studenti del team MMR – MoRe Modena Racing, che parteciperanno alle gare del Campionato Internazionale di Formula Student, un’iniziativa promossa dalla maggiore associazione mondiale di ingegneri che lavorano nel settore del veicolo, la SAE (Society of Automotive Engineers).

“Partendo dall’esperienza della Formula Student, che continua ad essere un’ottima occasione formativa per tanti studenti – commenta il Rettore Unimore prof. Angelo O. Andrisano – stiamo lavorando al progetto di un centro di ricerca e sviluppo della ”Motor Valley” italiana, in grado di raccogliere le migliori pratiche del settore automotive. Il nostro obiettivo è proporre una nuova laurea quinquennale di Ingegneria del Veicolo, nell’ambito di un’Academy dal respiro internazionale, che possa accogliere studenti e docenti da tutto il mondo inserendoli in un processo formativo ”Learning by doing”, che preveda la progettazione e la realizzazione di progetti concreti”.

Il team, composto prevalentemente da studenti iscritti al DIEF – Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari, due studentesse del Dipartimento di Economia “Marco Biagi” e tre studenti del Dipartimento di Comunicazione ed Economia, ha dato alla luce una monoposto di nuova concezione denominata M16-L.

La vettura, che gareggerà in Gran Bretagna dal 14 al 17 luglio 2016, pesa 230 kg e può raggiungere una velocità di 140km/h e accelera da 0 a 100km/h in 3,5 secondi. Un vero bolide dotato di un motore di derivazione motociclistica Suzuki (modello: GSX-R 600 k6/k7), completamente elaborato dagli studenti per rispettare le norme della competizione e massimizzare le prestazioni. Nonostante le restrizioni imposte dal regolamento, il team di Unimore è riuscito ad ottenere una ragguardevole potenza massima di 72 kW a 12500 giri/’. La particolarissima disposizione longitudinale del motore (Unimore è stata il primo team ad utilizzarla in Formula Student) impone l’adozione di una innovativa trasmissione con coppia conica ipoide. Tra le peculiarità di questo progetto occorre anche citare il sistema di aspirazione in materiale composito, il sistema di lubrificazione a carter secco e un sistema di scarico in lega di titanio e alluminio. Una delle maggiori innovazioni introdotte è la monoscocca in materiale composito realizzata senza ricorrere all’uso dello stampo. La monoposto è dotata di sistemi elettronici allo stato dell’arte, gestiti dalla centralina Magneti Marelli SRT. Solo il cambio, di tipo elettro-pneumatico, con leva al volante, è controllato da una seconda centralina dedicata realizzata dagli studenti. Il pacchetto aerodinamico è stato studiato e realizzato in casa ed è costituito da ala anteriore e posteriore, fondo deportante con diffusore, e carene. Infine, per quanto concerne la scelta dello schema sospensivo si è optato per un  “pull-rod” anteriore e “push-rod” posteriore, installando anche barre antirollio.

“Come tutor del progetto, – affermano i due Faculty Advisor proff. Enrico Mattarelli e Matteo Giacopini – siamo molto orgogliosi di questa vettura, che si può davvero definire un laboratorio su quattro ruote. Non solo gli studenti hanno avuto modo di applicare e capire meglio tantissimi degli insegnamenti ricevuti in aula, nei vari corsi che trattano del veicolo e dei suoi componenti; ciascuna parte o sistema della macchina è stata anche oggetto di studi approfonditi e multi-disciplinari, condotti con gli stessi strumenti di progettazione che si impiegano attualmente nelle aziende tecnologicamente più avanzate. Siamo certi che questi ragazzi usciranno dall’Università portando con sé un’esperienza preziosissima, sia tecnica che umana, e la prova di questo è la testimonianza di tanti ex-membri del team che sono entrati con successo nel mondo della Formula 1 e dell’Automotive in generale”.

“Siamo particolarmente fieri del lavoro svolto durante quest’anno: il team MoRe Modena Racing è una realtà sempre più solida e concreta, la cui importanza è testimoniata dal crescente supporto dell’Ateneo e soprattutto dal sostegno delle sempre più numerose aziende che investono in noi tramite sponsorizzazioni tecniche. Grazie a tutto ciò  – afferma la Team leader MMR Ilaria Caradonna di Unimore – possiamo puntare alla realizzazione di prototipi innovativi ed ambiziosi, come l’attuale monoposto M16-L e guadagnare così facendo competenze uniche spendibili nel nostro futuro lavorativo. Il nostro team inoltre guarda già al domani: siamo da tempo impegnati nella progettazione del nuovo prototipo 2017. Soltanto attraverso una adeguata pianificazione, infatti, potremo ambire ad importanti risultati, in primis sul piano formativo, ma anche in pista a partire già dai prossimi eventi a cui parteciperemo: le gare di Formula Student tenute presso i circuiti di Silverstone (UK) e Hockenheim (DE). Siamo pronti per affrontare questi due prestigiosi eventi con la nostra M16-L, frutto di più di un anno di impegno, soddisfazioni, ma anche sacrifici: ingredienti fondamentali per portare in alto il nome del MoRe Modena Racing!”

“Per gli studenti universitari modenesi del DIEF – è il commento rilasciato dal Direttore del DIEF prof. Alessandro Capra – la realizzazione della monoposto che partecipa al Campionato Internazionale Formula Student è un appuntamento importante entrato ormai nella tradizione del calendario del nostro dipartimento tecnologico, poiché si tratta della tredicesima partecipazione ed ogni volta con una vettura di nuova concezione. Il team MMR, nato nel 2004, in questi anni ha visto il passaggio di testimone della competizione tra tanti gruppi di studenti di ingegneria, che si sono sempre dedicati con passione e dedizione alla progettazione di un bolide di avanzata concezione. Li hanno assistiti i colleghi della nostra struttura universitaria, che su questo progetto vi ha sempre investito convintamente, considerando questa iniziativa a tutti gli effetti un’opportunità per i propri iscritti di mettersi all’opera e confrontarsi col mondo dei motori sportivi e con la pista”.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Modena sostiene la  Formazione, la Ricerca applicata ed il Trasferimento tecnologico – conclude la prof.ssa Grazia Ghermandi, Consigliera della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena -, tutte queste sono componenti del progetto Formula Student. La  progettazione e realizzazione di una vettura da corsa, in team con i docenti,  è una condizione unica e stimolante per promuovere  la  crescita scientifica degli studenti  e valorizzarne  il talento e la creatività nella ricerca applicata. L’alto contenuto tecnologico di Formula Student  favorisce il dialogo tra il mondo della ricerca e quello dell’impresa, ed è quindi  fonte di innovazione e di sviluppo per il territorio in uno dei suoi settori di eccellenza.

 

MMR DOCENTI

prof. Enrico Mattarelli – Faculty Advisor

prof. Matteo Giacopini – Faculty Advisor

Altri Professori che hanno offerto la loro collaborazione:

prof. Stefano Fontanesi – Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”: responsabile Laboratorio Rosso e Spin off R&D CFD per supporto nell’analisi fluidodinamiche del motore.

prof. Giuseppe Cicalese – Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”, responsabile Laboratorio Rosso e Spin Off R&D CFD per supporto nell’analisi fluidodinamiche del motore.

prof. Andrea Baldini – Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”: responsabile MilleChili Lab persupporto nel calcolo strutturale.

prof. Massimo Milani – Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria per supporto nell’ottimizzazione dei sistemi ausiliari.

prof. Fabrizio Paltrinieri – Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria per supporto nell’ottimizzazione dei sistemi ausiliari.

Ing. Sara Mantovani -– Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” per supporto organizzativo.

prof. Luigi Rovati  – Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” per supporto nella sensorizzazione della vettura.

ing. Tommaso Savioli  – Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari per supporto nei test della calibrazione del motore al banco prova.

ing. Carlo Alberto Rinaldini – Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” per supporto nei test della calibrazione del motore al banco prova.

ing. Enrico Stalio – Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” per supporto nella progettazione del pacchetto aerodinamico.

prof. Silvio Sorrentino – Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” per supporto nello studio della dinamica veicolo.

prof. Carlo Innocenti – Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” per supporto tecnico nella progettazione della trasmissione.

 

SPONSOR

MAIN SPONSOR: Unimore, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena,           Saima Avandero SpA, DTS Duerre TubiStyle Group Srl, PBP Srl, BRT Srl Industrial Service

SPONSOR GOLD: Riba Composites, Aviorace Srl, SKF, Aerautodromo di Modena, Maxon Motor, Altair, Area Utensili Srl, Mada Srl, Multigraphic Snc, Meccanica Padovan, Modelleria Arcadia, Zare Prototipi

SPONSOR SILVER: OZ Racing, CSI Spa, Vercrom Srl, Ippolito Gomme, Magneti Marelli Spa, Comex Europe, Tecno Elettra Group Srl, Copylandia 1, Modelleria F.lli Bagatti, BD Torneria Automatica srl, Evotek Srl, Tracce Comunicazione e Pubblicità, Arredo Color Srl

SPONSOR BRONZE: Igus, Errevi Serigrafia, Tekno Tubi, Rohm Italia, Gieffe Racing Parts Srl, Ferrarini Racing, Rohacell, DE.GA.NI, Mike Compositi, Modelresine Spa, IRC, Getecno Srl, CTB Trattamenti Termici, Kistler, Prochima Srl, OMP, Bordoni Bonfiglio Snc

SOFTWARE: Soldiworks, CD-Adapco, MSC Software, GT Gamma Technologies, VI-Grade

CONSULENZA: Laboratorio Rosso, Astra Research, R&D CFD, Millechili Lab, Prometeo Meccanica, Beyond Engineering