sant-orsola-malpighiRimangono gratuiti i 338 parcheggi per i dipendenti. Per i 94 nuovi posti nel parcheggio sotterraneo sotto al Polo cardio-toraco-vascolare è previsto un contributo dei dipendenti a partire dal primo settembre. Gli introiti – stimati in 48.000 euro annui – saranno totalmente devoluti a misure per incentivare la mobilità sostenibile. Sono questi i capisaldi del nuovo regolamento dell’Azienda ospedaliero universitaria di Bologna per la gestione dei parcheggi.

In particolare i 338 posti a disposizione dei dipendenti nelle aree interne al Policlinico, in via Guinizelli o in via Zaccherini Alvisi rimangono come è sempre stato gratuiti. Fanno eccezione i posti interni al Policlinico riservati alla Direzione aziendale e alla dirigenza, per i quali dal primo settembre è previsto un contributo annuo pari a 400 euro per ciascun posto.

Ad essere posti a pagamento saranno unicamente i 94 posti aggiuntivi alla dotazione storica, messi a disposizione grazie alla costruzione del nuovo parcheggio sotto al padiglione 23, il nuovo Polo cardio-toraco-vascolare. Il contributo richiesto a chi ne vorrà usufruire è pari a 1 euro al giorno per il comparto che sale a 1,5 euro per i dirigenti.

Annualmente l’Azienda stima di introitare circa 48.000 euro. La somma sarà utilizzata per misure che incentivino la mobilità sostenibile, quali l’acquisto di colonnine per ricaricare le bici a pedalata assistita, la realizzazione di nuove aree protette per la sosta delle biciclette fino a un ulteriore contributo per l’acquisto di abbonamenti annuali Tper (pari, attualmente, a 88 euro ad abbonamento annuale per i dirigenti e 130 per il comparto, grazie ad un primo aumento deciso nel 2014).

Per andare incontro alle esigenze del personale, inoltre, è stato introdotto un nuovo permesso per parcheggiare – nelle aree preesistenti così come nel parcheggio del Polo – per tutti coloro che ne hanno necessità per turni e reperibilità. Il permesso, a differenza di quel che avveniva fino ad oggi, darà diritto di parcheggiare nelle ore serali e notturne o nei giorni festivi – quando il servizio dei mezzi pubblici è ridotto – anche a chi avesse usufruito dei contributi per acquistare un abbonamento Tper.