Riqualificazione-urbanaIl Comune di Reggio Emilia e Acer hanno realizzato, con finanziamenti pubblici e privati, la riqualificazione di 59 alloggi pubblici di diversi quartieri della città, che sono ora pronti per essere assegnati a famiglie in difficoltà. Saranno inoltre avviati lavori di riqualificazione, nel corso del 2017, che interessano altri 49 alloggi nello storico complesso residenziale di viale Magenta. Progetti di riqualificazione edilizia, energetica e urbana a Reggio Emilia che avranno un costo totale di circa 1.667.000 euro, di cui circa 1.200.000 euro per il complesso di viale Magenta, e circa 467mila per i 59 alloggi di edilizia residenziale.

I recenti risultati in tema di recupero dell’edilizia pubblica sono stati presentati l’11 luglio 2016 dal vicesindaco di Reggio Emilia Matteo Sassi e dal presidente di Acer Reggio Emilia Marco Corradi.

“Nonostante il peso della crisi economica incida anche sui bilanci di enti locali e società partecipate come Acer — ha detto il vicesindaco  Sassi — oggi, grazie a un buon lavoro fatto insieme e all’accesso a canali di finanziamento nazionali, presentiamo un’importante pacchetto di riqualificazioni di alloggi pubblici: una sessantina di interventi già attuati e altri in arrivo. Il piano di riqualificazione avrà quale conseguenza, nei prossimi mesi, nuove assegnazioni per l’edilizia residenziale pubblica. Un aiuto concreto per le famiglie più bisognose. Si tratta di un’operazione nel complesso qualitativamente e quantitativamente assai rilevante.

“Uno dei macroobiettivi dell’Amministrazione pubblica – ha aggiunto Sassi – era proprio di recuperare e riqualificare alloggi pubblici oggi non assegnati. Volevamo assegnare più alloggi nel minor tempo possibile, e abbiamo trovato il giusto canale di finanziamento, con risorse certe. Questo significa che, anche se a livello nazionale manca un grande piano pubblico di riqualificazione edilizia pubblica, quando gli obiettivi politici sono chiari e strutturati si portano a compimento azioni concrete sul piano locale”.

“Cercare risorse disponibili è uno sforzo continuo messo in opera dalla nostra società — ha detto il presindente di Acer Corradi — e grazie a risorse statali, della Regione Emilia-Romagna, e alla convenzione con il Comune di Reggio Emilia abbiamo trovato una linea di finanziamento che ci ha permesso di avviare questi interventi.

“Reggio Emilia vanta un numero di riqualificazioni degli alloggi popolari molto elevato, basti pensare ad esempio agli interventi al Foscato, al Compagnoni, in via Primo Maggio, in complessi storici come via Ariosto e Gardenia… E, nei prossimi mesi, fra gli interventi di riqualificazione di complessi residenziali pubblici storici, entrerà quello per viale Magenta”. Il presidente Corradi ha sottolineato fra l’altro l’impiego, nelle riqualificazioni, di soluzioni tecniche aggiornate per accrescere il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale.

 

Grazie a risorse statali messe a disposizione dal decreto interministeriale (ministeri Infrastrutture e Trasporti, Economia e Finanza, ed Affari regionali) del 16 marzo 2015, emanato in attuazione della Legge 80 del 2014 — che prevede un programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei Comuni articolato in due distinte linee di intervento — alla Regione Emilia-Romagna, tra il 2014 il 2017, vengono assegnati 6.546.994,28 euro per la realizzazione di interventi di ripristino e di manutenzione straordinaria (vedere allegato Lettera A) e altri 28.626.996,83 euro, tra il 2014 il 2024, per la realizzazione di interventi di ripristino alloggi e di manutenzione straordinaria per le parti comuni nei fabbricati di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei Comuni (vedere allegato Lettera B).

Sulla base delle richieste avanzate dai Comuni della provincia di Reggio Emilia, la Regione ha ammesso alla linea di finanziamento Lettera A interventi per 457.175,31 euro, di cui 311.364,53 euro per il solo Comune capoluogo, mentre i restanti 145.810,78 euro per i Comuni di Bibbiano, Boretto, Casalgrande, Correggio, Fabbrico, Guastalla, Luzzara, Novellara, Rio Saliceto, Rubiera, San Martino in Rio, Sant’Ilario d’Enza, Scandiano.

Il Comune di Reggio Emilia ha utilizzato, tra il 1 gennaio e il 30 giugno 2016, il finanziamento di 311.364,53 euro, ottenuto per contrastare l’emergenza abitativa, per il ripristino di 27 alloggi di edilizia residenziale.

A questi, il Comune e Acer Reggio Emilia hanno aggiunto ulteriori risorse — derivanti dal monte canoni, in seguito alla convenzione per la gestione degli alloggi pubblici affidata ad Acer — per un importo complessivo di 156.000 euro finalizzati alla realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria su altri 32 alloggi che portano così a 59 il numero degli alloggi ripristinati già a disposizione delle fasce sociali più deboli dal 30 giugno scorso.

 

La seconda linea di intervento, “Lettera B”, del decreto interministeriale del 16 marzo 2015, dispone quindi l’ulteriore messa a disposizione della Regione Emilia Romagna di fondi per un importo complessivo di 28.626.996,83 euro da destinare alla realizzazione di interventi di ripristino alloggi e di manutenzione straordinaria per le parti comuni nei fabbricati di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei Comuni.

I Comuni della provincia di Reggio Emilia (Bagnolo, Bibbiano, Boretto, Brescello, Cadelbosco Sopra, campagnola Emilia, Casalgrande, Castelnovo  Monti, Castellarano, Castelnovo Sotto, Correggio, Fabbrico, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Montecchio, Novellara, Reggio Emilia, Reggiolo, Rio Saliceto, Rolo, Rubiera, San Martino in Rio, Sant’Ilario d’Enza, Scandiano) hanno presentato proposte di intervento per 2.027.699,00 euro, tutte ammesse ai finanziamenti. Secondo il cronoprogramma degli interventi stabilito dalla Regione, a oggi sono disponibili 1.114.159,00 euro, di cui 897.503 euro per la riqualificazione del complesso residenziale di viale Magenta e 216.656,00 per interventi nei Comuni di Guastalla, Correggio, Sant’Ilario d’Enza. Il restante finanziamento di 913.540, già approvato, sarà erogato in più fasi.

I Comuni della provincia di Reggio Emilia hanno avanzato alla Regione Emilia Romagna ulteriori proposte di lavori da effettuare sugli edifici di edilizia residenziale pubblica eccedenti il limite delle risorse già assegnate: il Comune capoluogo ha presentato progetti per 3.373.756 euro da destinare al Comparto Canalina Motti e interventi per altri 79.000 euro sono stati presentati dal Comune di Guastalla.

 

RIPRISTINO DI 59 ALLOGGI PUBBLICI – Dal 30 giugno il Comune di Reggio Emilia può avvalersi di altri 59 alloggi da destinare all’edilizia residenziale pubblica. Grazie a risorse derivanti dal monte canoni, in seguito alla convenzione per la gestione degli alloggi pubblici affidata dal Comune di Reggio Emilia ad Acer, è stato possibile effettuare interventi di manutenzione straordinaria su 32 alloggi, per un importo complessivo di 156.000 euro e una spesa media per alloggio di 4.875 euro.

Il Comune di Reggio Emilia ha utilizzato ulteriori risorse statali, messe a disposizione dalla Legge 80, ed erogate dalla Regione Emilia Romagna (allegato Lettera A), per ripristinare, tra il 1 gennaio e il 30 giugno, altri 27 alloggi per un importo complessivo di 311.364,53 euro e un costo medio per alloggio di 11.532 euro.

Gli interventi hanno riguardato prevalentemente gli interni degli alloggi: dal rifacimento o adeguamento di impianto elettrico, impianto gas e impianto di riscaldamento al rifacimento o sistemazione dei bagni fino al tinteggio dei muri interni.

 

viale-Magenta-ReRIQUALIFICAZIONE DEL COMPLESSO DI VIALE MAGENTA – Lo storico complesso residenziale di viale Magenta (di proprietà pubblica e privata) sarà oggetto di un complesso programma di riqualificazione edilizia, energetica e urbana dell’importo complessivo di 1.200.000 euro, di cui 897.503 euro derivanti da finanziamento pubblico erogate dalla Regione Emilia-Romagna (allegato Lettera B) e 302.497 euro dai proprietari privati.

L’intervento, finalizzato al recupero dei fabbricati e al riordino generale ed estetico delle strutture e degli spazi comuni, interesserà i numeri civici 18/1, 18/2, 18/4, 18/5 e 20 che comprendono 49 alloggi, di cui 33 di edilizia residenziale pubblica e 16 di proprietà privata, oltre a due spazi commerciali.

Gli edifici realizzati nel 1936 dal Comune di Reggio Emilia per ospitare i cittadini del “Popolo Giusto”, allora trasferiti dal vecchio quartiere di Santa Croce e da via Bellaria, saranno sottoposti a interventi di consolidamento statico delle parti strutturali, manutenzione straordinaria, messa a norma degli impianti, rifacimento delle reti tecnologiche e sistemazione delle aree esterne.

In particolare, gli interventi di riqualificazione energetica – isolamento termico esterno tramite cappotto, ed interno di solai e cantine, sostituzione di infissi e installazione di sistemi di termoregolazione elettronica negli alloggi – permetteranno a inquilini e proprietari di ottenere un risparmio energetico di circa il 50% sulle attuali utenze.

In accordo con il Comune di Reggio Emilia, Acer si occupa della progettazione complessiva dell’intervento e della direzione lavori, cura l’attivazione dei finanziamenti, derivanti dal Decreto Interministeriale del 16 marzo 2015 ed erogati dalla Regione Emilia Romagna, e degli incentivi fiscali per i privati con i quali è stata avviata una fruttuosa attività di progettazione partecipata che, come risultato dalla recente Assemblea condominiale, ha portato ad una piena condivisione delle attività da realizzare. Un risultato positivo di grande significato dal momento che, a seconda delle quote millesimali, ogni singolo proprietario sosterrà costi che oscillano tra i 12.350 euro e i 25.600 euro per i lavori nelle sole parti comuni, per un importo complessivo di 302.497 euro.

I lavori inizieranno entro marzo del prossimo anno e dovranno essere ultimati in sei mesi.