foto-social-log-bologna2Individuata dal Comune di Bologna una soluzione di accoglienza temporanea per le persone che alloggiavano nello stabile occupato di Mura di Porta Galliera, oggetto questa mattina di un intervento richiesto dalla Procura di Bologna e operato dalle Forze dell’Ordine. All’interno dell’immobile, di proprietà privata, alloggiavano 11 nuclei familiari (40 persone in tutto tra cui 18 minori) e 5 adulti singoli. Sia per i nuclei familiari che per gli adulti singoli il Comune ha trovato una soluzione di accoglienza temporanea immediata.

“Questa Amministrazione, come sempre, interviene immediatamente per proteggere tutte le persone in condizioni di difficoltà e disagio – ha dichiarato il Sindaco di Bologna, Virginio Merola –. In questo caso il ripristino della legalità si è accompagnato a un intervento teso a tutelare l’incolumità delle famiglie presenti nello stabile dichiarato inagibile. Un ringraziamento va a tutti coloro che si sono adoperati per una corretta gestione dell’intervento”.

Il Pronto Intervento Sociale del Comune (PRIS) ha garantito la propria presenza davanti allo stabile fin dalle prime ore della mattinata di oggi secondo quanto convenuto con le altre istituzioni coinvolte e ha atteso la conclusione dell’intervento delle Forze dell’Ordine accanto al personale sanitario per prestare assistenza ai nuclei familiari e a tutte le persone che ne avevano necessità.

In caso di interventi su immobili occupati, il servizio di Pronto Intervento Sociale del Comune di Bologna si attiva a conclusione dell’azione delle Forze dell’Ordine. Una volta finito l’intervento, il PRIS si mette in contatto con i nuclei familiari e gli adulti per verificare le possibilità di risoluzione autonoma della situazione e per assicurare protezione ai minori e a tutte le persone in condizione di fragilità. La procedura prevede che i nuclei familiari, se non ci sono alternative, trovino una prima collocazione temporanea. Gli adulti invece vengono indirizzati al Servizio a bassa soglia per procedere a una eventuale collocazione nelle strutture per adulti.

Successivamente il PRIS valuta caso per caso la situazione di ciascun nucleo familiare e laddove sia necessario si raccorda con i Servizi Sociali Territoriali di residenza con l’obiettivo di assicurare una accoglienza sociale a tutti coloro che ne hanno diritto.