parco-daolioL’amministrazione comunale interviene per tranquillizzare residenti e amanti della natura rispetto al taglio di tre grandi salici e svariati arbusti e sterpaglie lungo il fosso di scolo che taglia in due il Parco Augusto. L’intervento, programmato dall’ufficio opere pubbliche, si è reso necessario per eliminare gli alberi malati e minati da fenomeni di carie più o meno estese, che ne compromettevano la stabilità e di conseguenza la sicurezza, come valutato da un competente studio di consulenza ambientale.

Il fosso, della lunghezza di circa 330 metri, sarà ora tombato per permettere di sanare un’area che negli anni è diventata un cestino a cielo aperto, pericoloso perché non recintato e incubatore di zanzare a causa dei frequenti ristagni d’acqua.

Il taglio di queste piante cresciute spontaneamente negli anni sarà compensato e mitigato con la messa a dimora di diverse specie ad abbondante fioritura in periodi alterni. In prossimità del fosso tombato saranno quindi inserite specie per permettere una costante fioritura nell’arco dell’anno, con l’obiettivo di creare un perfetto habitat per insetti impollinatori e per uccelli all’interno del centro abitato.