Troppi gli insoluti, gli irreperibili e il fallimento di una importante azienda locale ha dato il colpo finale. Sulla base di queste mancate entrate, che ammontano complessivamente a 114mila euro, il Sindaco Elena Carletti e la giunta comunale porterà al vaglio del Consiglio Comunale di lunedì 25 luglio le nuove tariffe TARI, per garantire il riequilibrio di gestione del bilancio comunale e la completa copertura dei costi per la raccolta dei rifiuti.

La Giunta e i tecnici di riferimento stanno lavorando da settimane per limare quanto possibile tale aumento e per invertire questa tendenza attraverso una attenta azione di contrasto all’evasione per scongiurare ulteriori aumenti nei prossimi anni. L’ufficio tributi, oltre ad aver inviato tutti gli accertamenti tares 2013 e 2014, ha inviato, proprio in questi giorni, le ingiunzioni fiscali tares per gli avvisi 2013 non pagati e a settembre usciranno quelle relative al 2014. Dopo l’ingiunzione ed eventuali solleciti previsti dalla legge, in caso di mancato pagamento, si potrà procedere con il fermo amministrativo dell’automobile o il pignoramento crediti presso terzi.

“Quest’aumento complessivo a carico delle famiglie, come delle attività artigianali e servizi si appresta ad essere una delle decisioni più combattute della mia consigliatura, soprattutto in un momento in cui le difficoltà economiche sono ancora tante” afferma il Sindaco Elena Carletti che aggiunge “La volontà mia e quella della Giunta è di affrontare con trasparenza e altrettanta  determinazione i problemi riscontrati e attraversare questa difficile fase con senso di responsabilità per determinare al più presto un cambio di rotta a favore della comunità, perché resta ferma la volontà dell’amministrazione di partire al più presto con il porta a porta su tutto il territorio, scelta che, in altri comuni del territorio della bassa reggiana, ha già dato benefici sia sotto l’aspetto delle entrate sia sotto l’aspetto dell’aumento della raccolta differenziata. Posso infine confermare che nessuna retta dei servizi educativi o per l’assistenza agli anziani è stata aumentata per garantirne un costante accesso”.