Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, vuole “evitare trionfalismi, il percorso è all’inizio”, ma riconosce l’importanza della lettera di intenti siglata oggi dai presidenti delle Fiere di Bologna, Franco Boni, Rimini, Lorenzo Cagnoni, e Parma, Giandomenico Auricchio, che ha incontrato a Bologna nella sede dell’Amministrazione regionale. Obiettivo dell’intesa, verificare la fattibilità di una Newco (new company), per puntare a una integrazione funzionale e societaria.

“Se le fiere di Bologna, Parma e Rimini lavorano insieme, integrandosi sia dal punto di vista operativo che societario, ragionando su economie di scala e un calendario condiviso- sottolinea Bonaccini- allora possono competere con chiunque e a quel punto potrebbe nascere un soggetto in grado di competere seriamente con Milano, ponendosi come protagonista assoluto anche nel panorama europeo”.

“Nei presidenti Boni, Cagnoni e Auricchio ho colto oggi una volontà di collaborare vera e non certo formale. Dalla scelta dell’advisor al programma di cose da fare da qui ai prossimi mesi si colgono tutti gli elementi di concretezza necessari. La Regione sta mettendo in campo ogni misura possibile per la crescita e lo sviluppo- chiude Bonaccini- dal sostegno alle imprese per la ricerca e l’innovazione all’attrarre investimenti in Emilia-Romagna, come dimostrano le 17 aziende e grandi gruppi pronti a investire oltre 600 milioni nella nostra regione, per 1.600 nuovi posti di lavoro, oltre a rilanciare le opere infrastrutturali. Da parte loro, gli enti fieristici oggi ragionano seriamente di aggregazione, e fare sistema unendo le eccellenze ritengo sia la scelta vincente per competere in uno scenario che va ben oltre i confini regionale e nazionali”.