Luigi-TollariIl patto per Modena Sicura viene prorogato e ieri Prefetto, sottosegretario del ministero dell’interno, Sindaco e esponenti politici locali hanno annunciato tale decisione, senza convocare le organizzazioni sindacali che pure sono parte integrante e membri attivi di tale patto, nato per soddisfare i sempre più impellenti bisogni di sicurezza e legalità espressi nel nostro territorio.

Noi crediamo che al di là di questa dimenticanza, sia fondamentale l’apporto del Sindacato in questo tavolo e non faremo mai mancare la nostra presenza e le nostre proposte. Non si può negare lo stretto legame tra lavoro nero e malavita organizzata, tra riciclaggio e attività economiche non trasparenti, tra finte cooperative e fenomeni di favoreggiamento e sfruttamento dei clandestini. Vi sono sedi e interi territori ove lo stato fa fatica a garantire il controllo e la repressione del fenomeno della microcriminalità, ove furti truffe scippi colpiscono indifferentemente tanti cittadini e in particolare le fasce più deboli della popolazione.

Le OOSS sono un punto di riferimento per i cittadini, per i giovani, per i lavoratori che subiscono vessazioni e violenze. IL tavolo per la sicurezza ha il compito di riportare sotto controllo quello che oggi non sembra più tale, come ci dicono i tanti fatti di cronaca rimasti impuniti e il fatto che tanti colpevoli anziché essere allontanati dalla comunità o scontare una pena si ritrovino a delinquere nello stesso modo e con ancora più arroganza di prima vista l’impunità di cui sembrano godere.

(Luigi Tollari, CST-UIL Modena e Reggio Emilia)