MunicipaleNel tardo pomeriggio di ieri, martedì 2 agosto, una pattuglia della Polizia municipale di Reggio Emilia che stava effettuando un posto di controllo in via Lama Golese, ha intimato l’alt a una Golf condotta da un giovane di circa trentanni. Alla richiesta di documenti l’uomo ha consegnato agli agenti patente e carta d’identità rilasciate dalla Bulgaria. Tuttavia, l’evidente nervosismo del giovane e alcune imprecisioni nella grafica della patente hanno insospettito gli agenti.
Poche, pressanti domande degli uomini in divisa sono bastate per mettere alle strette il giovane che, vistosi scoperto, ha confessato la sua vera identità: Roman Pittsyk, ventinovenne ucraino, già espulso dal territorio italiano nel 2006. Il giovane, una volta accompagnato negli uffici del comando della Municipale per gli accertamenti di rito, ha dichiarato agli agenti che dopo essere rientrato clandestinamente in Italia si è procurato i documenti falsi per poter circolare liberamente in tutta Europa. A suo dire avrebbe comprato la patente e la carta d’identità contraffatte pagando mille euro a uno sconosciuto al parco del Popolo.
L’uomo, in base alle norme sull’antiterrorismo, è stato arrestato dagli agenti della Polizia municipale e processato per direttissima nella mattinata di oggi.
Dopo la convalida dell’arresto, il tribunale di Reggio Emilia ha rilasciato il nulla osta per l’accompagnamento coatto alla frontiera. Il giovane privo di un valido documento di guida è stato anche sanzionato per essersi messo al volate senza patente mentre alla vettura sono stati apposti i sigilli per il fermo del mezzo.