Claudia-Severi-20“La lunga difesa d’ufficio, della serie arrampicata sugli specchi, con cui gli assessori Schenetti e Lombardi tentano oggi di giustificare i 30.000 euro di finanziamenti pubblici stanziati negli ultimi 6 mesi dal Comune a favore di Cerform, Associazione di cui è presidente Claudio Pistoni, sindaco di Sassuolo, non fa che confermare molti nostri dubbi”. Così il Capogruppo di Forza Italia Claudia Severi.

“Anzi – prosegue Severi – , non vorremmo che il Comune di Sassuolo fosse stato preso come uno sportello bancomat dal quale attingere risorse a fondo perduto per alleviare la crisi di Cerform, vista la conclamata crisi economica in cui versa l’Associazione, nonché la conferma dell’Assessore Lombardi che i primi 15.000 euro, stanziati a dicembre,  non avrebbero ancora portato a nulla di concreto.

Altro che raccolta di elementi su come posizionare il Palazzo Ducale. Nella risposta dell’’Assessore Lombardi c’è già di per sé una raccolta di elementi  rilevanti per la  corte dei conti sull’opportunità di tali finanziamenti. infatti  a 8 mesi di distanza da quel contributo, evidentemente l’amministrazione non è ancora in grado di fornire un presupposto concreto tale da motivarne lo stanziamento. Perché sarà  di questo, e non dell’arrampicata sugli specchi scritta dall’ufficio stampa del comune (al posto di quello di Cerform), che Claudio Pistoni, o in veste di Sindaco e di Presidente di Cerform, dovrà rispondere comunque in consiglio comunale.

Non a caso – rincara Severi – la questione scotta anche e soprattutto sul piano politico al punto da generare una lite con accuse pesanti tra esponenti della stessa maggioranza consigliare PD sull’opportunità di continuare a pompare soldi pubblici in un organismo che, data la grave crisi economica in cui versa, non riesce a programmare né il futuro proprio e neppure quello dei propri dipendenti, uniche vere vittime di una evidentemente e complessiva  incapacità gestionale. Perché è prima di tutto a loro, ai quali va la nostra piena solidarietà, che la dirigenza ed il Presidente Pistoni dovrebbe  pensare. Ma non attraverso finanziamenti pubblici del Comune di cui è sindaco, bensì per quanto di sua competenza, attraverso un serio programma di rilancio gestionale che  consenta all’organismo, anche attraverso la valorizzazione delle proprie indiscusse professionalità interne, di rimanere sul mercato con le proprie gambe anziché portarlo alla sua “svendita” “.