caldo_caloreLuglio 2016, che molti avranno considerato “normalmente estivo” se non addirittura quasi da mancata o ritardata estate, conferma invece – secondo gli esperti dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” (DIEF) di Unimore – la tendenza ad estati sempre più calde e sempre più lunghe.

“Vero – dice il meteorologo Luca Lombroso – che non si sono raggiunte punte di caldo estremo come lo scorso anno o in altre estati”. Il giorno più caldo, infatti, risulta l’11 luglio con una temperatura massima di 35°C nella stazione storica posta sul torrione orientale del Palazzo Ducale di Modena, in pieno centro cittadino, mentre al  Campus del DIEF, nella periferia di Modena, si è arrivati a 35.9°C e al Campus San Lazzaro di Reggio Emilia a 36.8°C.

Temperature che risultano lontane dai 37.3°C del 22 luglio dell’anno scorso in centro a Modena o dal record assoluto di 38.5°C, sempre per il centro di Modena, del 28 luglio 1983. Nella periferia di Modena invece sono da ricordare i 40.4°C del 28 luglio 2013.

La perseveranza del caldo però, con già 32 giorni oltre i 30°C in osservatorio quest’anno e addirittura 40 a Reggio Emilia, ha portato la temperatura media mensile di luglio 2016 ad un livello ragguardevole,  che proietta luglio 2016 nella “top ten” dei 10 mesi più caldi in assoluto – secondo le rilevazioni statistiche risalenti agli ultimi 186 anni raccolte dall’Osservatorio Geofisico universitario di Unimore -, con 27.5°C in Piazza Roma a Modena, 26.2°C al Campus DIEF di Modena e 26.6°C a Reggio Emilia.

Più precisamente, luglio 2016 risulta così, per Modena, il 5° mese di luglio più caldo e l’8° mese più caldo in assoluto. I mesi top restano, ex equo, luglio 2015 e agosto 2003 con 29.4°C, a seguire agosto 2012 (28.3°C), agosto 2011 e luglio 2012 (27.9°C), luglio 1983 (27.8°C) e luglio 2006 (27.6°C) e quindi appunto il luglio 2016.

Altro elemento che distingue l’anomalia del mese appena terminato sono state le scarse precipitazioni. Nonostante alcuni temporali talora forti, ma che mai hanno interessato in pieno la città, le piogge mensili assommano a soli 5.3 mm in Osservatorio, 3.8 mm al Campus DIEF e 7.6 mm a Reggio Emilia.

“Ricordiamo – avverte Luca Lombroso – che i riferimenti climatici del trentennio 1981-2010 per il mese di luglio vedrebbero una temperatura media di 25.3 mm e piogge mensili di 38.3 mm. L’anomalia termica è, dunque, di 2.2°C e quella pluviometrica vede, in percentuale, appena il 13% della pioggia che dovrebbe cadere nel mese”.

Previsioni. “Come le osservazioni smentiscono chi sostiene che è mancata la vera estate, altrettanto – si affretta a ricordare il meteorologo Luca Lombroso di Unimore – le previsioni indicano che l’estate non sta affatto finendo”. E’ in corso una ripresa di un campo di alta pressione tipicamente estivo, che trae la sua origine dall’anticiclone delle Azzorre, con parziale contributo subtropicale. Le temperature torneranno ad aumentare fino a raggiungere a metà settimana i 34-36°C (giovedì 4 agosto). Breve break di instabilità coi consueti temporali a macchia di leopardo venerdì 5 agosto con strascichi di nuvole e acquazzoni sabato mattina, ma il resto del fine settimana vedrà il ritorno del sole e di temperature normalmente estive coi classici 30-32°C di giorno mentre, importante, le serate e la notte vedranno temperature gradevoli e tutto sommato sopportabili.