Foto-1Una banda di “trasfertisti” dei furti che provenienti dalla provincia di Napoli, grazie a un compiacente basista, arrivava in provincia di Reggio Emilia per “alleggerire” le slot dei bar grazie a una particolare abilità: fingere di giocare alle slot machine e nel frattempo svuotarle dell’incasso senza dare nell’occhio e senza lasciare tracce evidenti, dopo aver forzato il “cassetto” che contiene i soldi in contanti.

Agivano in gruppo, mescolandosi alla clientela e assiepandosi accanto al giocatore-scassinatore di turno per mascherarne le abili manovre di manomissione. Un modus operandi molto diverso rispetto ai soliti furti ai danni di slot e apparecchiature cambiasoldi che generalmente consistono nell’introdursi durante l’orario di chiusura negli esercizi pubblici e portare via l’intera macchinetta. Ora, però, la gang non potrà più agire: i 4 napoletani sono stati scoperti e denunciati dai Carabinieri delle stazioni di Albinea e Vezzano sul Crostolo che hanno loro sequestrato specifici attrezzi da scasso per forzare le slot durante le finte giocate.

E’ stato il titolare di un’azienda reggiana che noleggia le slot a rivolgersi ai carabinieri di Albinea segnalando l’inspiegabile ammanco di danaro dalle slot date in noleggio ai bar. Una trentina i colpi messi assegni dagli ignoti ladri ribattezzati non a caso i “maghi delle slot” per l’abilita con cui compivano i furti. Un rompicapo per il derubato e per gli stessi carabinieri di Albinea a cui l’uomo si è rivolto, che tuttavia hanno trovato un importante svolta grazie alle telecamere di videosorveglianza di alcuni bar che immortalava il quartetto durante i colpi. Acquisiti i volti i carabinieri albinetani dopo aver diramato le immagini si sono posti alla ricerca de quattro che l’altro pomeriggio sono stai localizzati in un  bar del comune di Scandiano da dove sono stati pedinati. Due bar a Scandiano ed uno a Puianello di Quattro Castella “visitati” dai 4 ladruncoli che non sono però riusciti a portare a compimento i colpi. I quattro non hanno però desistito e hanno puntato dritti al bar dello Sport di Vezzano sul Crostolo dove i carabinieri delle Stazioni di Albinea e Vezzano, intervenuti su richiesta dell’esercente che li aveva bloccati prima che gli stessi portassero a compimento il furto, li fermavano identificandoli in 4 napoletani aventi un età compresa tra i 43 e i 33 anni che venivano condotti in caserma e denunciati. In loro disponibilità specifici attrezzi da scasso per manomettere le slot e circa 1.500 euro ritenuti provento dei colpi che venivano sequestrati.

Le indagini dei carabinieri ora proseguono per accertare la portata del business del quartetto e verificare la loro univoca responsabilità in una trentina di colpi compiuti negli ultimi 20 giorni nei bar di Reggio Emilia provincia. Al riguardo fondamentali, per le indagini, sarà l’esame dei filmati del sistema di video sorveglianza dei bar presi di mira che i carabinieri stanno analizzando.