Rava-Diodati-1Sarà Enrico Rava il protagonista, venerdì 19 agosto, del concerto al castello di Monfestino a Serramazzoni che si annuncia come uno degli eventi culminanti dell’estate in Appennino.

Il più noto jazzista italiano a livello internazionale si esibirà in duo con Francesco Diodati, giovane chitarrista jazz, in un confronto stimolante tra diverse generazioni del jazz italiano.

L’evento fa parte del cartellone di “Le Vie del suono”, organizzato dall’associazione Corno magico con il sostegno dei Comuni e la Regione Emilia Romagna e con la direzione artistica di Gaspare Bernardi. Informazioni: www.leviedelsuono.it.

La rassegna propone, fino al 26 agosto, cinque concerti gratuiti (inizio ore 21.40) all’insegna della qualità e nella cornice suggestive dei borghi storici dell’Appennino modenese.

Rava ha pubblicato nel 2015, con quartetto composto anche da Diodati e affiancato da Gianluca Petrella, l’album “Wild Dance”, riscuotendo grande successo di pubblico e critica.

In passato ha collaborato con alcuni tra i più grandi artisti tra cui Pat Metheny, Archie Shepp, Miroslav Vitous, Michel Petrucciani, Richard Gallliano e Steve Lacy e si è esibito nei templi della musica jazz mondiale tra cui il leggendario Blue note di New york.

Più volte votato miglior musicista nel referendum annuale della rivista “Musica Jazz”, Rava  è risultato anche tra i primi posti del referendum della rivista americana Down Beat; è stato nominato “Cavaliere delle Arti e delle Lettere” dal ministro della Cultura francese e nel 2002 ha ricevuto il prestigioso “Jazzpar prize” a Copenhagen.

Il primo album è del 1972, al quale sono seguite come trombettista e compositore, oltre novanta produzioni.

Diodati  è un chitarrista moderno che prende ispirazione dalla tradizione e guarda alla musica contemporanea, rock, folk, per sviluppare un linguaggio personale, combinando un approccio spontaneo alla melodia e al suono acustico con un brillante utilizzo di elettronica e effetti. E’ stato votato nel 2013, 2014 3 2015, miglior chitarrista dalla rivista italiana “Jazz it”.