sangue-saccheNon si è fatta attendere, come era prevedibile, la risposta dei donatori di sangue modenesi di fronte alla tragedia del sisma che ha colpito l’Italia Centrale. Già alle prime notizie del disastro, centralini e sedi Avis sono stati subissati di richieste da parte di cittadini disponibili a donare sangue e nelle mattinate seguenti i centri di raccolta hanno registrato un’affluenza straordinaria. Nonostante l’emergenza non abbia reso necessario un invio di sangue dalla nostra regione, i donatori si sono comunque mobilitati, mentre molti non donatori hanno espresso la volontà di aderire all’Avis. Numerose le manifestazioni di disponibilità ricevute anche al punto informativo Avis allestito nell’area della Pesca Gigante alla Festa Pd a Ponte Alto.

I numeri della raccolta sangue riferiti al mese di agosto danno la misura di questo slancio di generosità in provincia di Modena: 370 donazioni in più rispetto ad agosto dello scorso anno e 200 aspiranti donatori che hanno avviato l’iter per entrare nelle fila dell’Avis. Di questi, una trentina sono donatori “di ritorno”, cittadini cioè che non effettuavano da tempo la donazione e hanno deciso di riprenderla regolarmente. “Di fronte ad un sisma che ha avuto un costo di vite umane la cui entità non era ancora certa, ma prevedibile – dichiara il presidente Avis provinciale Maurizio Pirazzoli – noi modenesi, memori di quanto abbiamo ricevuto, abbiamo subito pensato a cosa potevamo dare. Al di là delle richieste effettive di inviare sangue, che fortunatamente non si sono verificate, nei donatori è scattata subito l’equazione “sangue = salute”, e spontaneamente hanno steso il braccio”. Se l’emergenza sangue nelle zone colpite dal sisma sembra superata, rimane però la certezza che il sangue serve sempre. Avere scorte a disposizione significa garantire la salute a malati oncologici ed ematologici, a chi deve subire interventi chirurgici, ad adulti e bambini vittime di incidenti, ma serve anche a far fronte con celerità a situazioni di emergenza come quella accaduta in questi giorni.

L’Avis provinciale, nel ringraziare tutti i donatori per la concreta generosità dimostrata in questa occasione, invita a continuare regolarmente a donare e, a chi ancora non l’ha fatto, a scegliere di diventare donatore. Un piccolo gesto, importante sempre, per salvare ogni giorno vite umane.