amatricianaUn’amatriciana per sostenere la ricostruzione. Anche 15 ristoratori bolognesi si impegnano nella solidarietà:
nella settimana dal 12 al 18 settembre, a Bologna offriranno nel loro menu, in un giorno a loro
discrezione, una amatriciana per la ricostruzione. Tutti i clienti che in quella giornata ordineranno il piatto,
contribuiranno indirettamente a sostenere la ripartenza delle imprese delle zone colpite: l’importo pagato,
infatti, verrà devoluto interamente dai ristoratori in un fondo (IBAN IT 23A 03127 03200 000000015000)
finalizzato alla ricostruzione e al sostegno delle attività della ristorazione, del commercio e della ricettività
dei comuni di Amatrice, Accumuli, Arquata del Tronto e Pescara del Tronto.
E’ questo l’obiettivo di “Un’Amatriciana per Amatrice” (#UnAmatricianaPerAmatrice), il progetto di
solidarietà messo in campo dagli imprenditori di Confesercenti in collaborazione con l’Associazione
Nazionale Città del Vino, che riunisce i 450 comuni a vocazione enogastronomica del nostro Paese, per dare
un contributo concreto alla ripartenza delle attività del territorio colpito dal sisma, dalle cui tradizioni è nato
uno dei piatti più noti e rappresentativi della cultura e sapienza enogastronomica italiana.
“Il sisma ha colpito oltre 500 imprese tra ristoranti, attività commerciali e ricettive. Spesso piccole e medie
imprese storiche, di assoluta rilevanza culturale: la pasta all’amatriciana non è solo il simbolo di Amatrice,
ma uno dei piatti più popolari al mondo, che è nato proprio dal saper fare secolare di questo territorio”,
spiega Massimo Zucchini, Presidente di Confesercenti Bologna. “Per questo anche a Bologna , abbiamo
ritenuto di coinvolgere i ristoratori bolognesi nel progetto di solidarietà, che vuole affiancarsi alle tante
iniziative arrivate da tutto il mondo, dando un contributo mirato al sostegno degli imprenditori dei comuni
colpiti e alla tutela delle tradizioni di cui sono interpreti”.

Elenco dei ristoratori aderenti