lanottedeiricercaCosa cerca e cosa trova un ricercatore universitario? Come si sviluppa un’idea? Intorno a questo quesito dialogano Maria Giuseppina Muzzarelli, storica medievista, e Fabio Vitali, docente di informatica dell’Università di Bologna, con la partecipazione di Francesco Draicchio della band bolognese “Lo Stato Sociale”. L’incontro, che si terrà il 21 settembre 2016 alle ore 15 presso il Liceo Scientifico Righi di Bologna, è organizzato in collaborazione con il Mulino e apre la rassegna “Scrivere, leggere e far di conto’”promossa dalla società editrice.

“Per fare ricerca si parte da un’idea – e quindi bisogna sapersele far venire e coltivare l’attitudine a far nascere le idee -, da un’ipotesi, da una sfida – vuoi vedere che riesco…-“, racconta la professoressa Muzzarelli. “Si tratta di mettere insieme le conoscenze che già si hanno in modo diverso – quasi sempre nascono così le nuove collezioni di moda – di mischiare dati e metodi. Si guardano le cose da un altro punto di vista, con occhi diversi, spostando l’onere della prova. Si mette in moto un processo che dà ansia, ma anche energia. E alle volte si è premiati”.

L’incontro fa parte delle iniziative “Aspettando al notte dei ricercatori” ed è rivolto in particolare agli studenti delle quarte e quinte degli istituti di scuola secondaria superiore. “ La notte dei ricercatori è una festa della ricerca, nata per avvicinare ricercatori e pubblico. Gli studenti  superiori sono per l’università un pubblico particolarmente importante, da cui da cui la soddisfazione per  aver potuto collaborare con il  Mulino per dedicare loro in particolare una delle iniziative di “Aspettando la Notte” spiega il Prorettore alla Ricerca dell’Ateneo, Antonino Rotolo.

Giunta alla sua terza edizione, la rassegna “Leggere, scrivere e far di conto” è un percorso che si snoda tra testi e scrittura, numeri e pensiero per proporre nuovi strumenti e nuovi modi di espressione nella formazione dei ragazzi.

La Notte europea dei ricercatori avrà luogo il 30 settembre a Bologna, Cesena, Ravenna  e Faenza, Forlì e Predappio, Rimini e in tutta Europa.

Il progetto SOCIETY, selezionato  dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020 è coordinato dall’Università di Bologna e vi aderiscono Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – INGV, Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bologna – CNR, Istituto Nazionale di Astrofisica – INAF, Istituto nazionale di Fisica Nucleare – INFN, Consorzio Interuniversitario CINECA e FORMICABLU.