bookshopmuseiduomoUn ingresso più visibile per visitatori e turisti; pavimenti levigati, spazi tinteggiati a calce e illuminazione ben curata; biglietteria e reception in lastra di pietra, e una linea raffinata di gadget ispirata alle metope della Cattedrale.

Inaugura ufficialmente martedì 4 ottobre alle 18 in via Lanfranco a Modena, il nuovo Bookshop dei Musei del Duomo, nel sito Unesco di piazza Grande, patrimonio dell’Umanità, visitati quest’anno da gennaio ad agosto da oltre 5mila persone. Al momento inaugurale con brindisi partecipano il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, don Luigi Bigini, arciprete del Capitolo Metropolitano, Francesca Piccinini, coordinatrice del Sito Unesco di Modena, Giovanna Caselgrandi, direttrice dei Musei del Duomo ed Elena Silvestri, dello Studio Silvestri di ingegneria e architettura che ha progettato e realizzato lo spazio.

I locali, l’ingresso ai quali non era ben segnalato, prima dell’intervento avevano arredi vetusti; l’ambiente risultava freddo anche per gli operatori; i prodotti in vendita necessitavano di un rinnovo. Il progetto ha così curato in modo coordinato la parte architettonica e di arredo e la grafica di una nuova linea di oggettistica.

L’esigenza principale era rendere visibile l’ingresso e trasformarlo in elemento di richiamo per i passanti. Il progetto ha cercato di rispondere adottando un linguaggio contemporaneo minimale e rispettoso del contesto. Si è sostituito lo scuretto esistente con un’anta vetrata e si è rivestito il varco di ingresso in ferro verniciato a polvere del medesimo colore delle pietre del Duomo. L’intervento segue i principi del restauro della reversibilità, compatibilità dei materiali e riconoscibilità.

Gli ambienti interni, poi, sono stati mantenuti e valorizzati nella loro integrità e qualità architettonica. Il pavimento in cotto è stato levigato e le pareti ritinteggiate a calce sui toni del beige, in continuità con i colori costitutivi delle pareti del Duomo, mentre il bancone della biglietteria è ora caratterizzato da una lastra di Pietra di Vicenza (pietra costitutiva del Duomo) su cui è applicata una scritta retroilluminata, che comunica con efficacia ai passanti la presenza del bookshop e della biglietteria. Sulla parete domina la stampa della metopa degli Antipodi, incorniciata in rovere. Completa la composizione la lampada Aim, che pende elegante sulla biglietteria, visibile e riconoscibile da lontano attraverso la porta vetrata e le finestre.

Per il secondo ambiente sono stati progettati arredi in rovere, in parte sbiancato e in parte laccato per ospitare, esporre e valorizzare libri e oggetti in vendita.

In occasione del rinnovo degli spazi del Bookshop, infine, i Musei del Duomo e il Coordinamento Sito Unesco hanno promosso l’ideazione di una nuova linea grafica di oggettistica sulle Metope del Duomo. Per incuriosire più persone di diverse età su queste sculture, lo Studio Silvestri ha reinterpretato i soggetti rappresentati con linee e colori semplici, ispirandosi al “Blue Nude” di Matisse. I nuovi disegni animano magliette, borse, tazze, cartoline e stampe, per entrare nella quotidianità delle persone e invitarle a visitare dal vivo le otto metope custodite nel Lapidario: gli Antipodi, la Sirena, l’Ittiofago, l’Ermafrodito, l’Essere a tre braccia, lo Psillo o Fanciullo con drago, la Grande fanciulla, l’Uomo dai lunghi capelli e dai piedi rovesciati. Ogni disegno è accompagnato da un testo di Giovanna Caselgrandi, direttrice dei Musei, in cui si descrive il soggetto fantastico nella metopa e si racconta la storia che esso aveva nell’immaginario simbolico del Medioevo.

I lavori sono stati realizzati grazie ad un contributo del Mibact (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo), erogato sui fondi della Legge 77/2006 “Misure speciali di tutela e fruizione dei Siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale inseriti nella ‘Lista del Patrimonio Mondiale’, posti sotto la tutela dell’Unesco”sulla base di un progetto promosso dal Coordinamento del Sito Unesco, che ha sede presso i Musei civici del Comune di Modena, e dai Musei del Duomo.

L’intervento, realizzato sotto la sorveglianza della Soprintendenza, è stato curato dallo Studio Silvestri di Modena, con progetto e direzione lavori dell’architetto Elena Silvestri con i collaboratori Bianchini, Fiocchi e Fogliari, in collaborazione con Luce Trend di Modena.

Lo Studio Silvestri, per la realizzazione del Bookshop si è avvalso delle ditte Falegnameria Forma, M.G. Lavorazione Metalli, Luce Trend, Cavallini e Galli Restauratori, Pavimenti Uno C, Ni.Ga Impianti.

 

PROGETTI PER GHIRLANDINA E CORTILE MUSEI

Il nuovo ingresso dei Musei del Duomo, insieme al rinnovato bookshop, è il primo di tre interventi di riqualificazione che interesseranno il Sito Unesco della nostra città. Nei prossimi mesi, grazie a un finanziamento di 39.838 euro, verrà riqualificato anche il vano di ingresso della Ghirlandina per rendere questo spazio più accogliente per i visitatori e più confortevole per il personale che garantisce l’apertura della Torre tutto l’anno. Per un totale di 100mila euro finanziati, inizieranno poi anche i lavori nel Cortile dei Musei del Duomo per l’adeguamento di questo spazio come area di sosta per gruppi: si interverrà sull’area verde con la collocazione di panche in pietra, si rifaranno gli intonaci delle parti basse degli edifici, verranno restaurate le inferriate e le cancellate e verranno realizzati anche alcuni interventi volti a migliorare il confort dei visitatori e la fruizione del percorso espositivo nell’attiguo Museo Lapidario del Duomo. Il progetto si integra e prosegue una serie di interventi di riqualificazione del Sito Unesco che il Comune di Modena ha promosso e coordinato negli ultimi anni: dal rifacimento della pavimentazione di corso Duomo alla nuova illuminazione del portico di Palazzo Comunale.

Sono 14 in dieci anni i progetti del Coordinamento Sito Unesco di Modena con sede presso i Musei civici del Comune, finanziati per un totale di 990mila euro grazie alla Legge 77/06 “Misure speciali di tutela e fruizione dei Siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale inseriti nella ‘Lista del Patrimonio Mondiale’, posti sotto la tutela dell’Unesco”.

I progetti presentati hanno avuto l’obiettivo di valorizzare su livelli differenti (conoscenza, tutela, fruizione) il Sito Unesco: audioguide, segnaletica pedonale turistica, rilievo laser delle sculture, monitoraggio statico e dinamico dei monumenti a seguito del sisma, piano di manutenzione integrata.

Inoltre, negli ultimi anni il Comune di Modena ha avviato una serie di progetti in stretta sinergia e collaborazione con la Basilica Metropolitana. Nel 2013 è stato inaugurato il “LaboraDuomo” nel quale oltre 8.300 studenti di ogni ordine e grado hanno già partecipato agli itinerari “A scuola con l’Unesco: il Duomo, la Torre e Piazza Grande raccontano…”.

Nel 2015 in occasione di Expo è stato istituito un biglietto unico che permette al costo di 6 euro di visitare la Ghirlandina, i Musei del Duomo, le Sale storiche di Palazzo Comunale, l’Acetaia Comunale.

Da gennaio ad agosto 2016 i biglietti unici acquistati sono stati poco meno di 2mila 400; oltre cinquemila persone hanno visitato i Musei del Duomo e, fino al 20 settembre 2016, sono saliti sulla Ghirlandina oltre 33.500 visitatori.