presentazioneSi chiama “Cittadinare, la complessa arte della convivenza” ed è una vera e propria scuola di cittadinanza rivolta a insegnanti ed educatori. Una scuola per imparare a formare cittadini responsabili e collaborativi.

Nato dal lavoro congiunto tra il servizio Officina educativa del Comune di Reggio Emilia, la Rete delle scuola secondarie di secondo grado della provincia (con capofila l’Istituto Blaise Pascal), la Fondazione Mondinsieme e la Provincia di Reggio Emilia, il percorso formativo vuole aiutare docenti ed educatori a promuovere e sviluppare le “competenze di cittadinanza” dei ragazzi in modo da sostenerli nella loro progressiva crescita e maturazione, sia all’interno che all’esterno delle aule scolastiche.

“Nell’ambito del lavoro che Reggio svolge da anni sul tema delle competenze di cittadinanza, con questo percorso vogliamo far sì che i nostri ragazzi possano essere sempre più educati a essere cittadini del mondo, persone capaci di considerare la diversità come un valore aggiunto” ha detto oggi l’assessore comunale all’Educazione Raffaella Curioni illustrando il progetto.

“La diversità è una dimensione che porta ricchezza alla società e la cui valorizzazione la scuola deve accompagnare. Per questo è utile ragionare di interculturalità in termini trasversali, anche attraverso l’educazione” ha aggiunto l’assessore comunale alla Città internazionale Serena Foracchia. Alla presentazione del progetto sono intervenuti anche la vicepresidente della Provincia Ilenia Malavasi che ha sottolineato come dei 20mila ragazzi che frequentano gli istituti superiori della provincia, il 16% sia di origini straniere. Presenti anche Sonia Ruozzi, dirigente dell’Istituto Pascal, e Matteo Rinaldini, presidente di Mondinsieme.

La proposta formativa di Cittadinare vuole aiutare i partecipanti nella costruzione di contesti d’aula – o di aggregazione giovanile – capaci di sviluppare e valutare quelle competenze necessarie a vivere pienamente e responsabilmente la propria partecipazione alla vita della scuola e della città.

Il percorso si occuperà nello specifico delle capacità di agire in modo autonomo e responsabile, collaborare e partecipare, acquisire e interpretare le informazioni con particolare riferimento alla gestione dei conflitti, all’ascolto attivo, alla comunicazione, agli stereotipi e pregiudizi. Tutti temi che, da precedenti confronti con educatori e insegnanti, sono emersi come prioritari per la formazione degli adolescenti di oggi.

Particolare attenzione sarà data inoltre alla dimensione interculturale della società attuale e allo sviluppo di competenze di cittadinanza che si confrontino al contempo coi temi dell’inclusione e della diversità. Le trasformazioni demografiche e socioculturali legate ai processi migratori che si sono verificati negli ultimi anni hanno infatti profondamente cambiato la composizione della popolazione giovanile e in particolare la popolazione scolastica (sono oltre 10.000 gli studenti stranieri nel Comune di RE, oltre il 16% del totale) facendo emergere non solo aspetti critici, ma anche potenzialità da riconoscere e valorizzare. Il sistema formativo oggi si trova dunque di fronte a una sfida inedita, a nuove domande, a nuovi bisogni, ma anche a nuove opportunità da sfruttare che rendono la dimensione interculturale un carattere pervasivo delle stesse competenze di cittadinanza e quindi un elemento trasversale delle azioni formative.

La proposta formativa di Cittadinare aiuterà i partecipanti nella costruzione di contesti d’aula capaci di sviluppare e valutare le competenze di cittadinanza. Per questo negli incontri formativi si alterneranno momenti frontali e lavori di gruppo. Si creeranno inoltre gruppi di lavoro stabili che lavoreranno in autonomia durante l’anno scolastico, per generare un sapere condiviso, con la supervisione dei formatori.

Il percorso di “formAzione” prevede anche l’elaborazione di un modello condiviso di certificazione delle competenze chiave di cittadinanza. Alla formazione, oltre a una rappresentanza degli insegnanti di tutte le scuole superiori della provincia, parteciperanno gli educatori delle cooperative e delle associazioni che lavorano con Officina Educativa/Partecipazione giovanile e benessere e quelli di Mondinsieme. Si tratta, dunque, della prima esperienza di formazione congiunta tra diverse professioni educative, che operano con adolescenti in contesti formali e informali e insieme cooperano a formare cittadini consapevoli e responsabili.

L’esito del percorso sarà raccontato alla Città in una tavola rotonda che si svolgerà alla fine dell’anno scolastico, il 26 maggio 2017.