Carabinieri-notturnaE’ costata cara la serata “brava” per un 30enne reggiano che ha deciso di mettersi ala guida della sua auto al limite del coma etilico. Oltre ad essere denunciato per guida in stato d’ebbrezza e vedersi recapitare una maxi multa sino ad un massimo di 9.000 euro, al 30enne i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Guastalla hanno provveduto all’immediato ritiro della patente ed al sequestro dell’autovettura, un rombolante e costoso suv acquistato quest’anno che per legge, in caso di condanna, rischia di vedersi confiscato. Provvedimenti a cui deve aggiungersi anche l’ulteriore denuncia che gli stessi militari della compagnia di Guastalla, hanno comminato a carico dell’uomo per i reati di resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale. Se da una parte deve ringraziare la dea bendata per  essere stato fermato prima che magari potesse capitargli un incidente, non potrà fare altrettanto con i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Guastalla che notandolo poco dopo le 5,00 dell’altra notte zigzagare pericolosamente lungo la via Emilia in località Taneto di Gattatico l’hanno fermato.

I motivi di tale condotta di guida sono stati immediatamente ricondotti all’uso smodato d bevande alcoliche come emerso dagli accertamenti a cui è stato sottoposto che hanno rivelato un tasso alcolico abbondantemente di quasi 3 g/l alla prima prova e 2,6 alla seconda. L’uomo ha anche rischiato di finire in manette per una serie di condotte illecite commesse nei confronti dei carabinieri che ha spintonato, minacciato ed offeso. La grande pazienza dei carabinieri, che hanno compreso lo stato in cui versava l’uomo, ha fatto si che gli stessi militari considerando anche trattarsi di persona incensurata abbiano optato per denunciarlo in stato di libertà oltreché per guida i stato d0ebbrezza anche per resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale. Per l’uomo oltre alla denuncia penale anche il ritiro della patente per la successiva sospensione prevista nel massima sino a 2 anni e sequestro del veicolo per la successiva confisca in caso di condanna. Provvedimenti a cui seguirà la maxi multa penale che può arrivare ad un massimo di 9.000 euro.