prostituzione_3Sabato notte gli uomini della Squadra Mobile hanno arrestato due persone, un uomo ed una donna, gravemente indiziati di sfruttamento della prostituzione di una diciannovenne. Considerato che entrambi i soggetti sono privi di residenza stabile, gli investigatori della Squadra Mobile hanno atteso la sera bloccando l’uomo mentre accompagnava sul “luogo di lavoro” la diciannovenne, e, poi, anche la donna.

A finire in carcere, in esecuzione della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal G.I.P. di Reggio Emilia: A.B., romeno, classe 1989 e M.A.C., pure lei romena, classe 1990. Nel corso della perquisizione domiciliare è stato rinvenuto un libro mastro degli introiti dell’attività prostitutiva ed oltre 20.000 euro in contanti che sono stati sottoposti a sequestro.

Le indagini, partite a febbraio e coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia, dott.sse Pantani e Giannusa, hanno fatto emergere un desolante quadro di degrado e di sfruttamento, anche, violento della prostituzione di una giovanissima rumena appena diciannovenne. La raccolta dei gravi indizi di colpevolezza è avvenuta grazie allo strumento delle intercettazioni che hanno permesso di superare il velo di omertà, altrimenti invalicabile. La persona offesa, spiega la Questura in una nota – non ha voluto fornire alcun elemento e, anzi, ha tenuto un comportamento volutamente reticente per non compromettere la posizione dei propri sfruttatori.

L’attività della squadra mobile conferma la massima attenzione della Polizia di Stato al fenomeno dello sfruttamento e del favoreggiamento della prostituzione. L’attività di contrasto, infatti, è volta ad individuare canali di sfruttamento per raccogliere elementi in ordine a tale reato assicurando alla giustizia i responsabili.