Imprese, sviluppo e investimenti. Welfare, formazione e cultura. Cooperazione. L’esperienza e il know how maturato in Emilia-Romagna nella gestione dei servizi, a cominciare dal ciclo dell’acqua, quale modello a disposizione di amministratori, operatori e comunità locali. Sono tanti i temi e gli obiettivi al centro della missione della Regione in Sud Africa, che vedrà il presidente Stefano Bonaccini a Johannesburg i prossimi 17 e 18 ottobre. Una Paese nel quale l’Emilia-Romagna ha esportato nel 2015 merci e prodotti per oltre 348 milioni di euro, cifra cresciuta del 40% negli ultimi dieci anni, e che vede presenti importanti Gruppi emiliano-romagnoli (fra gli altri Maccaferri, Gd, Bonfiglioli, Viro spa).

Una due giorni importante anche dal punto di vista istituzionale. In agenda incontri con membri del Governo sudafricano e con il presidente della Provincia del Guateng, la regione cuore economico del Sud Africa, con Johannesburg capitale e motore del Paese, David Makhura, con il quale, il pomeriggio di martedì 18, Bonaccini firmerà un Accordo di collaborazione per la promozione della cooperazione e del commercio. Un’intesa che ha lo scopo di favorire la crescita nelle seguenti aree: sviluppo economico; sport e scambi culturali; formazione; investimenti, promozione del commercio e delle esportazioni di prodotti e servizi; turismo; manifatturiero e  manifatturiero avanzato; educazione e sviluppo della prima infanzia; assistenza sanitaria e infrastrutture sociali; sviluppo delle infrastrutture; energia, incluse le energie rinnovabili e il recupero energetico da rifiuti urbani; agroalimentare e tecnologie per le relative filiere industriali; agevolazione degli investimenti e servizi alle imprese.

Altro accordo quello che verrà siglato fra i Governi italiano e sudafricano, focalizzato sul tema acqua, servizi e infrastrutture idriche (Isa Water Reference Platform), che recepisce i modelli di gestione e imprenditoriali e le buone pratiche adottate in Emilia-Romagna e che vedrà il presidente della Regione aprire il simposio su “Italian green technologies for Africa” organizzato dal Cnr.

E sempre martedì 18, Bonaccini – con lui l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli – sarà tra i relatori invitati alla terza edizione del South Africa-Italy Business Forum Ambrosetti, partendo dal fatto che la Regione Emilia-Romagna, attraverso il programma pluriennale Emilia-Romagna Go Global 2016-2020, promuove nuovi approcci e strumenti di cooperazione. L’incontro riunirà a Johannesburg circa 200 tra leader politici e imprenditori italiani e sudafricani, con l’intento di rafforzare la collaborazione strategica e di business tra i due Paesi e fornire una stretta interazione tra decisori di alto livello. L’incontro sarà l’occasione per riflettere su alcune tematiche importanti: percorso di crescita di Europa e Africa; esperienza condivisa e tecnologia per favorire la competitività e sostenibilità nell’agroalimentare; cooperazione nel settore energia tra Italia e Sudafrica; roadmap strategica per il completamento della catena del valore nel settore automotive; rivoluzione digitale.

I faccia a faccia con le autorità sudafricane e della Provincia del Guateng saranno l’occasione per approfondire sia le opportunità progettuali e di investimento presenti nel Paese africano, sia le tematiche che il presidente Bonaccini raccoglierà nelle visite alle imprese emiliano-romagnole previste lunedì 17, giorno che, nel pomeriggio, vedrà, nel palazzo sede della Provincia del Guateng, bilaterali con i membri del Governo locale.

Alla sera, al Teatro lirico di Johannesburg, lo spettacolo “I Bislacchi. Tributo a Fellini”, portato in scena dalla compagnia “Artemis Dance” di Parma, preceduto dagli interventi del presidente Bonaccini, del titolare della Cultura del governo del Guateng, Faith Mazibuko, e dell’ambasciatore italiano Pietro Giovanni Donnici.

La missione è organizzata dalla Regione insieme al Comune di Reggio Emilia, storicamente legato al Sud Africa, fin dal sostegno agli oppositori al regime della segregazione razziale, in collaborazione con la Provincia del Guateng, l’ambasciata italiana e l’Istituto di cultura italiana.