campo-prova-due-ruoteAddio prove di guida fai da te nelle strade sotto casa: per imparare ad usare ciclomotori, motocicli, moto o anche semplici biciclette si potrà andare in un vero e proprio campo prova. Sorge a Rimini, nel quartiere fieristico (zona Ovest 3, via Emilia 155) ed è stato inaugurato oggi dall’assessore  regionale ai Trasporti, Raffaele Donini.

Un’area di 3.000 metri quadrati, dove potersi esercitare nella massima sicurezza affiancati da istruttori di scuola guida. Ma non solo: nel campo, collaudato dalla Motorizzazione civile per la validazione delle prove, si potrà effettuare il primo esame, propedeutico a quello pratico su strada pubblica, necessario per conseguire tutti i tipi di patente, dal ciclomotore ai motocicli.
La struttura nasce grazie al progetto di educazione stradale  “Sicuramente”,  finanziato con un milione di euro dalla Regione Emilia-Romagna (assessorato ai Trasporti) e finalizzato ad allestire in ogni provincia aree protette e attrezzate in cui esercitarsi.

“La sicurezza e la riduzione dell’incidentalità sono obiettivi su cui la Regione continua a lavorare con molteplici strumenti- ha sottolineato l’assessore Donini- Da un lato c’è il piano di interventi mirati alla riqualificazione e alla messa in sicurezza delle strade, per il quale soltanto nel 2015 abbiamo stanziato 30 milioni di euro; dall’altro, il progetto ‘Sicuramente’, che grazie alla collaborazione di tutti i soggetti interessati oggi ci permette di inaugurare questa bellissima struttura. Un luogo, il primo in Romagna, che viene messo a disposizione dei cittadini, ma anche di scuole e associazioni interessate, perché l’esperienza insegna che agire sul fronte dell’informazione e della prevenzione è fondamentale”.
Un concetto sottolineato anche dal presidente dell’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale della Regione, Mauro Sorbi: “I dati provvisori Istat relativi alla provincia di Rimini registrano in quindici anni un numero di feriti dimezzato ed un numero di morti a bordo di motocicli e ciclomotori ridotto del 75%. La causa principale dell’incidentalità è imputabile al conducente; per ridurre le vittime della strada occorre quindi sensibilizzare sempre di più sulla guida sicura. Bene, quindi, l’azione della Regione, che sta realizzando in ogni provincia del territorio campi prova che siano centri didattici polivalenti per l’educazione stradale”.

Il campo sorge in un’area di proprietà della Fiera di Rimini ed è gestito dall’Associazione nazionale autoscuole Confarca della provincia di Rimini, che fornisce anche gli istruttori. I tracciati simulano percorsi e riproducono situazioni di circolazione urbana, dallo stop al dosso rallentatore, dal passaggio stretto alla frenata, dal semaforo all’immissione e uscita in rotonda; in questo modo i guidatori possono testare le proprie capacità di frenata, equilibrio e superamento ostacoli. Con un occhio di riguardo all’ecologia: la struttura è infatti dotata di cinque motoveicoli elettrici.
L’area viene messa a disposizione dei cittadini, ma anche di scuole, associazioni, polizie municipali, per effettuare le prove di guida o organizzare iniziative di sicurezza stradale. Qui si potrà sostenere il primo esame pratico di guida necessario al conseguimento delle patenti AM (ciclomotore, età minima 14 anni); A1 (motociclo 125, età minima 16 anni); A2 (moto di cilindrata media 35KW, età minima 18 anni); A (che permette di guidare qualsiasi motociclo, età minima 24 anni).

Un progetto che ha preso vita anche grazie alla collaborazione tra le istituzioni coinvolte, a partire dal Comune di Rimini. “L’amministrazione comunale ha da subito creduto nel valore e nella forza di questa iniziativa- ha dichiarato l’assessore comunale alla Scuola, politiche educative e giovani, Mattia Morolli-. Abbiamo investito molto, già nel precedente mandato, su mobilità alternativa, piste ciclabili e sicurezza stradale, e continueremo a farlo con sempre maggiore impegno”.
Soddisfazione condivisa dalla Confederazione delle autoscuole: “Siamo molto contenti che in Emilia-Romagna sia stata realizzata un’area come questa, educativa ma al tempo stesso propedeutica alla certificazione- ha affermato Luigi Patera, coordinatore regionale. Uno spazio attrezzato innovativo, un esperimento unico a livello nazionale, che permetterà di conoscere tutte le buone pratiche di guida e di esercitarsi in totale sicurezza”.