taglio-nastro-bibliotecaHa visto una folta partecipazione di cittadini l’intitolazione della biblioteca comunale di Castelnovo di Sotto ad Alessandro Scansani, uomo di cultura e politico castelnovese, noto per il suo impegno nel mondo dell’editoria culminato con la fondazione della casa editrice “Diabasis” in ricordo del quale, già la settimana scorsa, l’amministrazione comunale aveva organizzato una seduta di consiglio aperta alla cittadinanza.

Domenica pomeriggio il sindaco Maurizio Bottazzi ha sottolineato l’importanza dell’intitolazione a Scansani per lo spessore culturale e morale del personaggio, ricordando quanto la biblioteca rappresenti il luogo di cultura per antonomasia, come riportato dall’incisione sulla targa: “Scegliere le qualità e scegliere le passioni, perchè penso a una biblioteca che sia insieme un luogo di sapienza, di formazione e di avventura”.

biblioteca-scansani-csNel corso del proprio intervento il primo cittadino ha inoltre portato il saluto dell’ex sindaco Simone Montermini di cui ha letto un breve messaggio, per poi lasciare la parola – prima del taglio del nastro – alla consigliera regionale ed ex sindaca Roberta Mori, che ha ricordato Scansani per le collaborazioni con l’amministrazione comunale e per la volontà di promuovere il territorio e le sue tradizioni. Ave Burani, moglie di Scansani, ha provveduto a ringraziare tutti i presenti spiegando che questa intitolazione aiuterà a salvare dall’oblio la figura del marito, più che mai rappresentativa di cultura e valori. Infine, l’inaugurazione del nuovo spazio riservato ai bambini da 0 a 6 anni, sottolineato dai ringraziamenti della pedagogista dell’Asp Silvia Conti e la recita del gruppo “Genitori amici della biblioteca” che, grazie anche al clima mite della giornata hanno messo in scena in piazza Prampolini “Il gatto con gli stivali”.

Scansani, morto nell’aprile del 2011 a 65 anni, nel corso della sua vita ha saputo costruire quell’interazione fondamentale tra cultura e territorio, collegando idealmente la curiosità e la vivacità intellettuale con le radici ben ancorate all’essere nato a Castelnovo di Sotto. Ha saputo essere una figura poliedrica nell’ambito culturale nazionale quale insegnante, antifascista e, come amava definirsi, “socialista municipale”, animatore prima dell’istituto “Emmanuel Mounier” e successivamente fondatore della casa editrice “Diabasis”.