venturi-incontroNella nuova sede dell’istituto d’arte Venturi in via Ganaceto a Modena sono in via di soluzione i problemi di riscaldamento emersi, nei giorni scorsi, al momento dell’accensione dell’impianto in due aule, mentre le attrezzature del laboratorio di informatica arriveranno nei prossimi giorni dopo un ritardo tecnico nella fornitura.

Lo ha assicurato Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, incontrando, mercoledì 19 ottobre, una delegazione di studenti della sede di via Ganaceto. Hanno partecipato all’incontro anche il dirigente scolastico Alberto De Mizio  e tecnici della Provincia, ente competente sull’edificio.

L’incontro era stato chiesto dagli studenti per illustrare alcune problematiche emerse nell’organizzazione scolastica e nell’edificio, inaugurato all’inizio dell’anno scolastico dopo i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza eseguiti dalla Provincia con un costo di un milione e 300 mila euro.

Gli studenti hanno lamentato anche la mancanza di diversi professori e di conseguenza dell’orario definitivo, con frequenti ritardi nell’inizio delle lezioni a causa degli spostamenti dei docenti tra le diverse sedi dell’istituto.

Su questo tema è stato chiarito che gli organici degli istituti sono tuttora in corso di completamento da parte dell’Ufficio scolastico.

La delegazione ha evidenziato, tra l’altro, anche la mancanza dei collegamenti internet sui quali in questi giorni, come hanno comunicato i tecnici della Provincia,   stanno lavorando gli operatori di Lepida, per risolvere i problemi di connessione emersi nella rete, presente nell’istituto.

Su altri problemi evidenziati, tra cui gli spogliatoi della palestra e la funzionalità della campanella in alcune aule, i tecnici della Provincia effettueranno nei prossimi giorni le verifiche.

I nuovi spazi in via Ganaceto (16 aule e tre laboratori al servizio del biennio con oltre 500 studenti) hanno consentito di lasciare la sede in affitto all’istituto S.Filippo Neri di via S.Orsola e di far fronte al boom di iscritti, oltre a migliorare la distribuzione nelle diverse sedi, necessarie dopo l’inagibilità dell’edificio di via dei Servi a causa dei danni del sisma del 2012 che sarà ripristinato.