A lezione di sicurezza: l’appuntamento, per chiunque frequenti una scuola rubierese, sarà un giorno di questa settimana, con l’esercitazione “Scuole sicure”. Una prova generale, con tanto di simulazioni, per verificare se nel malaugurato caso di evento eccezionale, i soggetti coinvolti – insegnanti, personale non docente e ragazzi – sappiano bene cosa c’è da fare. Un test dunque per controllare che ciascuno sappia come comportarsi e Come coordinarsi con gli altri: un’occasione anche per mettere a punto eventuali imperferzioni nelle procedure.

Si vuole inoltre verificare i tempi di intervento dei diversi soggetti coinvolti nel piano di protezione civile.

In pratica tutte le scuole cittadine d’ogni ordine e grado (comunali, statali e private, dai nidi alla secondaria di primo grado) simuleranno di evacuare i locali a causa di un terremoto con magnitudo della stessa intensità di quello che colpì Rubiera la mattina del 29 maggio 2012.

Quando ci sarà la “scossa” immaginaria tutti – bambini, insegnanti, personale ausiliario e tecnico-amministrativo – dovranno lasciare le aule in base al piano di evacuazione fissato plesso per plesso.

Per rendere la situazione più veritiera possibile, saranno anche simulati casi particolari ma verosimili perché si possa sperimentare ogni eventualità.

L’esecitazione comprende anche l’arrivo di veri soccorritori, come previsto nel piano della Protezione civile: sarà simulata, nella sede comunale, l’istituzione del Centro Operativo Comunale (Coc), cui faranno da riferimento il Sindaco, la Polizia municipale, i tecnici e gli operai comunali, la Croce Rossa locale e i Volontari della sicurezza (VOS).

La prova durerà il tempo strettamente necessario, così da far rientrare al più presto gli studenti in classe, considerata la stagione.

Ecco i plessi coinvolti: nido e scuola d’infanzia comunale “Albero azzurro”, scuola d’infanzia “Pinco pallino”, “Stregatto” e “Bollicine”, scuola privata “Figlie del Gesù”, le tre scuole d’infanzia statali, le quattro primarie e la secondaria di primo grado, per un totale di 1.700 bambini.

Il Comune chiede la collaborazione delle famiglie e dei cittadini, anche nel far circolare la notizia che si svolgerà tale esercitazione, al fine di prevenire equivoci e falsi allarmi: insomma, chi vedrà un eccezionale movimento di mezzi di soccorso sappia che si tratta solo di una prova.